Storia di Roma di Ettore Pais

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      LA GUERRA CONTRO I SABINI, PRESA DI FIDENE.
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      dimostrare l'efficacia che si attribuiva ad un tale provvedimento si asseriva che avrebbe sopito le sedizioni interne e trattenuto gli stessi Sabini dal proseguire nelle ostilità. (') Valerio Pnblicola, al quale si assegnava pure una parte importante nella presa di Fidene, sarebbe perito durante questa guerra, dopo il trionfo riportato sui Sabini dal fratello Marco. Sebbene fosse il primo fra i suoi concittadini, sarebbe morto tanto povero da non lasciare di che fare i funerali. A lui le matrone concessero gli stessi onori funebri già accordati al suo collega Iunio Bruto. (?) A proposito del Pnblicola dobbiamo pure ricordare che a lui era stata attribuita la dedica del tempio di Saturno alle pendici meridionali del Capitolino (3) e l'istituzione del culto di Dite nel campo Marzio, f)
      Con i Tarquinl, secondo tutte le versioni a noi pervenute, è
      da Fest. p. 1S9 M s. v. optima lego e daìYeloyium V, CIL. V, p. IS9. Secondo Livio, Tito Larcio viene fatto dittatore nel consolato di Postnmio Cominio e T. Larcio, 501 a. C.; stando a Dionisio in quello di Tito Larcio e Q. Clelio, ossia nel 497 a. C. ossia nel 498 a. C. = 25G a. C. secondo il sistema varroniauo. Intorno alla prima dittatura hanno discusso il Mommskk e I'Hirsciifel» v. CIL.
      1J, p. 190, v. anche Soiioen, die dictatur des M\ Valerius ini Jalire 253. (Kied 1S92 93) progr. Il mio modo speciale di giudicare tale questione oltre che in questo capitolo espongo nell'elenco dei dittatori.
      (') Liv. II. 18, 9. Ciò si spiega partendo dal concetto che i Sabini fossero ribelli già assoggettati a Roma sino dall'età regia.
      (s) Liv. II, 17, 7. Dion. Hal. V, 48, cfr. Plut. Popi. 23. Delle ricchezze del Publicola parla invece Plutarco, ib. 1.
      (3) Livio, IT, 21, il tempio di Saturno fa dedicare sotto il consolato di Q. Clelio e T. Larcio, 498 a. C., Varrone apd Macroh. I, 8, sotto Tito Larcio dittatore, Dionisio, VI, 1, conosce la versione riferita da Livio, ma accetta l'opinione che invece fosse dedicato l'anno dopo, secondo il suo computo nell'Olimpiade 71, 1 = 496 a. C. Plutarco invece, Popi. 12, comp. Sol. et Popi. 2; q. Poni. 42, dice che lo dedicò il Publicola, e con tal dedica collega l'istituzione dei primi questori Miuucio e Veturio. Da Macrobio, l. e. sappiamo che, mentre alcuni il tempio collegavano con Tulio Ostilio, l'annalista Gellio sapeva che era stato consacrato da L. Furio tribuno militare, ossia nel secolo IV a. C.
      (4) Il culto di Dite del campo Marzio era collegato con i Valeri; ina mentre alcuni tale culto assegnavano ad età antichissima, Val. Max. II, 4, 5, altri, Plut. Popi. 21, ricordavano a proposito del Publicola. Ciò va messo in relazione del resto con la fondazione dei ludi secolari attribuiti al Publicola nel 509, C'ens. d. d. n. 17, 10. Sul che v. s. p. 354, il. 4; 385, n. 1.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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