Storia di Roma di Ettore Pais

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      caratteri: divino dei sette re.
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      nimo della Roma Quadrata, è una delle divinità topiche del Palatino accanto a Palatino, a Pales. La circostanza che a lui non era attribuito tempio proprio, che la sua casa come la sua tomba sul Foro erano la casa e la tomba di Faustolo, ossia di Fauno, e che quando lo si volle onorare con un culto lo si identificò con Quirino il dio del Quirinale, o meglio con un appellativo di Giano, può porgere ansa all'ipotesi che il culto di Romolo, come di divinità precipua del colle, sia sorto in età posteriore. Esso però non riuscì a far cadere in dimenticanza Palatila, la più vetusta divinità locale; perciò la storia del mitico Romolo venne associata con il culto di costei, e si raccontò che la Città Quadrata fosse stata fondata nel giorno delle Parilia (21 Aprile). Numa è del pari un concetto assai recente, perchè presuppone l'aggiunta all'antico Settimonzio del colle Quirinale e del Foro dove era la u Regia „. Questo re venne creato dopo che Roma diventò il centro dei culti di Lavinio, di Aricia e di altre città latine; la " Regia w del Foro era stata preceduta da quella del Palatino. Più antichi di Numa paiono i re abitatori del Velia, il vero centro dell'antico Settimonzio, posto fra i due colli del Palatino, i tre dell'Esquilino, il foro la Saldimi ed il Celio. Quivi era naturale si trovassero il tempio dei Lari e dei Penati, le reggie di Ostilio e di Anco. Tulio Ostilio ed Anco Marcio personificano appunto i Lari ed i Penati, ossia la vita pubblica dello stato, ed è naturale,' come già osservammo, che nella reggia di Tarquinio Prisco e di Tanaquilla, presso l'ara dei Lari, si faccia nascere Servio Tullio, il figlio del Lare o di Vulcano. Un concetto politico piìi che sacro, sta a fondamento dell'idea che Servio Tullio abitasse nell'Esquilino. Il quartiere occupato dai plebei di origine servile conveniva al re dei servi, ed analoghi concetti politici sono la causa per cui il re militare Tulio Ostilio occupa il Celio, il campo sacro a Marte, (l) per cui il re popolare Anco Marcio ed anche Servio popolano od erigono templi sull'Aventino, il quartiere della plebe. La tradizione è infine logica e nel vero, dove dice che Tarquinio, l'ultimo dei re, fondò il tempio di Giove Capitolino,
      (') V. Paul. ep. Fest. p. 131 M s. v. Martialis campus.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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