Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. III. - I SETTE IiE DI ROMA.
      indotto ad inviare a Delfo i figli Tito ed Arunto, ed a costoro avrebbe aggiunto Giunio Bruto, figlio di una sua sorella, al quale aveva ucciso il padre, e che, per sfuggire al pericolo di perire nello stesso modo, nascondeva la nobiltà dell'animo sotto l'apparenza di una grossolana stoltezza. (') Il responso del dio, che dei tre messi avrebbe avuto l'impero romano chi primo ritornato in patria avrebbe baciato la madre, sarebbe stato compreso da Bruto che giunto a lloina, anziché la madre, baciò la terra. Bruto aspirava a diventare vindice del padre e della libertà romana e l'occasione ben presto gli si sarebbe presentata.. Moti tre Tarquinio attendeva ad assediare la rotula Ardea, nella ben nota disputa fra i figli ed i parenti del re sui pregi delle proprie mogli, Lucrezia, la bella e pudica sposa di Tarquinio Collatino nepote del re, avrebbe vinto la palma e generato senza volerlo, un insano affetto in Sesto Tarquinio, che, abusando «Iella cognazione e dell'ospitalità le fece violenza. Lucrezia, chiamati a sò il padre o il marito, dopo aver narrato l'onta patita, si sarebbe uccisa anteponendo alla vita l'onore. Bruto presento con P. Valerio al truce racconto ed al nobile suicidio, valendosi della sua qualità di tribuno dei celeri, avrebbe eccitato il popolo alla rivolta e fatto abrogare l'impero regio. Sp. Lucrezio venne nominato prefetto della Città con l'obbligo di chiuderne le porte a Tarquinio; Bruto recatosi ad Ardea si pose invece a capo dell'esercito. Tarquinio con due figli, trovate chiuse lo porte, si sarebbe recato esule a Cere. Secondo le norme costituzionali di Servio Tullio richiamate in vita, nei comizi centuriati si procedette alla nomina dei due primi consoli della ormai libera repubblica. Primi a coprire tale carica, secondo la versione più diffusa, furono lo stesso L. Iunio Bruto e
      (') Secondo la versione nota a Lido, de mag. I, 32, l'ambasceria fu inviata ad Atene al fine di studiare le leggi greche.
      Di Bruto, attribuendo a questa parola il significato di stupido, parlava già l'annalista Postu)iio Albino apd Macrob. Ili, 20, 5; " ea causa (cioè per sfuggire alla persecuzione di Tarquinio e celare l'animo anelante alla vendetta) sese stultum brutnmque fnciebat, grossulos ex melle edebat „. La storia di Lucrezia, cosi come è narrata dalla tradizione comune, si trova di già in ampi tratti presso Diodoro, X, 20 sqq.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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