Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. II. - LE FONDAZIONI DI LAVIN10, ALBA, ROMA.
      i personaggi che figurano nelle leggende finora esaminate appartengono a gruppi che possiamo agevolmente distinguere. Alcuni, come Fauno, Acca Laurenzia, Tiberino, sono personificazioni delle forze naturali o divinità topiche, ed appartengono al più antico patrimonio religioso della gente latina; altri, come Ulisse, Diomede, Enea, Ascanio, furono importati dalla tradizione e dalla cultura greca. Un terzo gruppo è in fine costituito di quei personaggi che, come Evandro ed alcuni dei re albani, sono prodotto di posteriore erudizione. Nella fusione di questi vari elementi abbiamo ancora una prova della tarda formazione della leggenda ufficiale; e per effetto di tale fusione le antiche divinità del colle Palatino, come Palatua e Ruminia, la dea che ò naturale si trovasse accanto al K Rumon „ o Tevere, o dettero luogo all'iperborea Pa-lanto amata da Eracle o vennero collegate con Romolo e Remo, i figli della frigia Rea Silvia, ossia della berecinzia Mater Idaea. (')
      (l) Su Palatua e Palatuar, v. Enn. apd Varr. d. l. L. VII, 45; Paul. ep. Fest. p. 245 M s. v. Palattialis; Ekst. p. 348 M s. v. Septimontio. Su Ruminia, v. ad es. Varr. d. r.r. 11,11,5; Plut. Rom. 4. Su " Rumon, „ antico nome del Tevere, v. Serv. ad Aen. VII, 63. Su tutto ciò tornerò a discorrere a luogo opportuno. Ed altrove esaminerò le particolarità della leggenda virgiliana, le quali serbano ricordo di tradizioni che non vennero accettate dalla storiografia dell'età augustea, ma che fanno capo a vecchie fonti italiote. Cos'i, ad es., deriva da Ennio, v. Serv. ad Aen. VII, 691, il mito di Messapo localizzato fra gli Etruschi (cfr. la mia Storia d. Sicilia e d. M. G. I, p. 286, n. 1), e con una fonte di questo genere si collega la versione già nota a Catone apd Serv. ad Aen. XI, 567, che l'eponimo di Metaponto trasformava nel re della volsca Priverno, cfr. Serv. ad Aen. XI, 540; sua figlia Camilla fu già dagli antichi confrontata con la tracia Arpalice, v. Serv. ad Aen. I, 317; Hycin. fab. 252, e questa fu certo il modello cui si inspirò il poeta che primo favoleggiò intorno alla volsca eroina, cfr. Crusius. s. v. Har-palyke nel diz. mito), del Roscher.

Storia di Roma Parte Prima di Ettore Pais Carlo Clausen 1898 pagine 629

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche

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