Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (211/656)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      1(18
      CAP. II. - LE FONDAZIONI DI LAVIKIO, ALBA. ROMA.
      Città. (') La lista dei nove re, sembra rispondere ai trecento anni, che secondo una versione serbataci da Livio, Virgilio e Trogo Pompeo sarebbero interceduti fra i due fatti. (e) E tali trecento anni, alla lor volta, parrebbero una semplice applicazione alla storia del Lazio di computi fissati anticamente rispetto alla fondazione delle colonie elleniche di Sicilia e della data assegnata da Filisto alla presa di Troia. (3) Noi non siamo in grado di asserire con tutta certezza, se la lista serbataci dalla fonte di Tzetze sia proprio la più vetusta, ovvero se lo sia quella di Floro, il quale di Amulio fratello di Xumitore faceva il settimo ed ultimo re albano. (4) Parimente non sappiamo, se i nomi dei re serbatici dalla fonte di Ttetze
      o Cat. apd Dion. Hal. I, 74. Secondo Lido, de mag. II, p. 122 Bkk. Catone contava 439 anni. Il computo catoniano presuppone i 2 o 3 anni passati fra la partenza di Enea da Troia e la fondazione di Lavinio, più i 30 anni scorsi tra questo avvenimento e la fondazione di Alba, secondo il numero dei trenta porcellini, v. Cat. apd Skrv. ad Aen. I, 269, cfr. Fab. Pict. apd Eus. chron. I, p. 285 Scimene. Liv. I, 3, 2. Varr. d. I. L. V, 144. Dion. Hal. 1, 63 sqq. Sol. I, 27, p. 7 M, infine 12 generazioni a tre per secolo.
      f) liiv. 1, 29, 6. Iust. XLIII, 1, 3. Vero. Aen. I, v. 265. (') Tucidide, VI, 2, 5, poneva trecento anni fra l'arrivo dei Siculi in Sicilia e la fondazione delle colonie siceliote. Eforo apd Strab. VI, p. 267 C. (cfr. [Scymn.J v. 271, stabiliva clic tali colonie fossero giunte dieci generazioni dopo la presa di Troia. L'arrivo dei Siculi era pertanto messo in relazione con il tempo delle guerre troiane, e può darsi (ciò che ho di già fatto osservare, Storia d. Sicilia e d. M. G. 1, p. 79, n. 1) che in Dionisio, I, 22, ove si dice che secondo Filisto i Siculi giunsero 80 anni prima della presa di Troia, vi sia un errore derivato da n = 80 e ré^zio^. Cinque anni figurano anche secondo Ellanico, ib. in un calcolo di questo genere. Certo è che Filisto, v. Diod. XIII, 103, poneva il principio della storia della Sicilia ad 800 anni e più innanzi alla presa di Acragante nel 406 a. C. Sicché parrebbe potersi stabilire che Filisto fissava per la presa di Troia una data non molto diversa dall'attica che la stabiliva al 1209 a. C. (v. Busolt, grieeli. Geschichte, V, p. 259). Considerando quanta efficacia ebbero gli storici sicelioti nella più antica storia del Lazio, come quivi abbiano localizzato i Siculi, quali più antichi abitatori, può ammettersi che anche rispetto alla cronologia essi siano stati gli autori di questo computo dei 300 anni. Una via diversa ha tenuto invece il Trikber neìYHermes, XXVII (1892), p. 321. il quale tale computo mette in relazione con le antiche teorie, che fissavano l'anno 843 come quello della fondazione di Roma e che facevano questa coeva a quella di Babilonia.
      o Flor. I, 1, 4.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

Pagina (211/656)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Livio Virgilio Trogo Pompeo Lazio Sicilia Filisto Troia Tzetze Floro Amulio Xumitore Parimente Ttetze Dion Lido Bkk Enea Troia Lavinio Alba Skrv Aen Eus Scimene Tucidide Siculi Sicilia Strab Scymn Troia Siculi Storia Dionisio Filisto Siculi Troia Ellanico Filisto Sicilia Acragante Sicché Filisto Troia Lazio Siculi Trikber YHermes Roma Babilonia Hal Catone Cat Fab Liv Varr Dion Hal Sol Vero Aen Eforo Sicilia Cinque Diod Busolt Geschichte Considerando