Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. II. - LE FONDAZIONI DI LAVIKIO, ALBA. ROMA.
      che sulle spiagge della Acarnania, come nelle vicine città di Am-bracia e di Leucade, fioriva il culto di Afrodite Eneade. Ciò potrebbe dar luogo alla supposizione che fra Alunzio e l'Acarnania vi fossero state relazioni in età preromana. Tuttavia anche questi dati non sono esenti da dubbi e sospetti. Nulla prova che i culti di cui parla Dionisio non sieno di età relativamente tarda. (') E anzi probabile che come il mito di Enea sulle coste d'Italia, e lo vedremo fra poco, sostituì quelli più antichi di Ulisse e di 3\1 inosse, su quelle dell'A-carnania vi abbia così soppiantato la leggenda di Eracle. (•) Quest'ultima sostituzione avvenne anche in Italia, dacché secondo altre versioni che nulla fa giudicare posteriori di età, l'acarnano Patron, sarebbe giunto a Koma in compagnia non di Enea, bensì dell'arcade Evandro. (3) Dopo tutto non è esclusa l'ipotesi che delle localizzazioni di Patron a Tirreo e ad Alunzio si sia tratto partito solo dopo l'ambasceria degli Acarnani, i quali valendosi della circostanza che il loro nome mancava nell'elenco dei popoli, che secondo i carmi omerici avevano preso parte alla guerra troiana, chiesero aiuto ai Romani, come discendenti di Enea, contro i vicini Etoli. (4)
      (') Stando a Dion. I, 51, il tempio di Venere Eneade che si trovava a Leucade sarebbe stato fondato al tempo in cui tale città era in potere degli Acarnaui. un altro sarebbe stato fondato al pari da Enea ad Azio, un terzo ad Ambracia I. 52. Tralasciamo di parlare di quello di Azio congiunto con la vittoria aziaca di Augusto, anche egli un preteso discendente di Enea, e notiamo che non è indicata da altri autori, a parte Virgilio, l'esistenza di tali culti a Leucade o ad Ambracia. Tanto meno è certo che nelle monete di Leucade sia espressa Afrodite Eneade come volle il Curtius ue\YHermes, X, p. 243, cfr. Imdooff-Bumeh. Zeitschift f. Xumisinatik, X, p. 31. Anche nell'Arcadia il culto di Enea parrebbe succeduto ad altri v. s. p. 1G0, n. 3 ed ignoriamo a quale epoca rimontasse la statua di Enea che si vedeva ad Argo, Paus. II, 21, 1. Sui culti di Enea in Arcadia v. anche Wokrner, de Ariaetho et A//«th;/llo fabula e a pud A rea dea Acneìac aneto-ribns (Lipsia, 1893).
      (') Difatti Dionisio, I, 50, parlando dell'arrivo di Enea ad Ambracia, dice che vi trovò Ambrace, figlio di Dexamenos nipote di Eracle, ossia mostra come al noto mito di Eracle e di Dexamenos di Oleno (v. Paus. VII, 18, 1) si fosse sovrapposto quello di Enea.
      (J) Plut. Rom. 13, 4 llaTpojvà "iva ztbv air/ EOàvdpw Kapaytvojiévwv y.zX.
      (4) Iust. XXVIII, 1, 5 " qui soli quondam ad versus Troianos auctores originis suae (cioè dei Romani) auxilia Graecis nou misei int Gli Acarnani erano


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Acarnania Am-bracia Leucade Afrodite Eneade Alunzio Acarnania Dionisio Enea Italia Ulisse A-carnania Eracle Italia Patron Koma Enea Evandro Patron Tirreo Alunzio Acarnani Romani Enea Etoli Stando Dion Venere Eneade Leucade Acarnaui Enea Azio Ambracia I Azio Augusto Enea Virgilio Leucade Ambracia Leucade Afrodite Eneade Curtius YHermes Arcadia Enea Enea Argo Paus Enea Arcadia Wokrner Ariaetho Acneìac Lipsia Difatti Dionisio Enea Ambracia Ambrace Dexamenos Eracle Eracle Dexamenos Oleno Enea Plut Tpojvà EOàvdpw Kapaytvojiévwv Iust Troianos Romani Graecis Gli Acarnani Tralasciamo Paus