Storia di Roma di Ettore Pais

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      LE LEGGENDE LOCALIZZATE DAI GRECI IN ITALIA.
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      del patrimonio leggendario e religioso, che avevano portato seco dalla madre patria, essi tessevano una specie di preistoria, localizzando in queste regioni i miti dell'Eliade che erano di già stati celebrati da poeti epici e che erano mantenuti vivi dalle sacre cerimonie e dai culti. (') I miti principali che vennero localizzati sia dai Dori che dagli Ioni di Occidente, furono quelli di Ercole, degli Argonauti, di Minosse, di Ulisse, dei Troiani, di Diomede e dei vari eroi Achei, che, reduci da Troia, vanamente tentarono ritornare in patria, o che per tempo più o meno lungo, ne furono tenuti lontani dalla volontà degli dei o dalle procelle. Nè solo i culti degli dei e degli eroi, detter vita a fantastiche leggende, giudicate più tardi storia autentica e sincera. Per effetto di tale processo, i discendenti dei Cretesi e dei Rodi che fondarono Gela e poi Agrigento, supposero che molte generazioni prima del loro storico arrivo, su quelle coste stesse fossero arrivati Minosse, il mitico re della loro patria, i Solimi (gli Elimi), ossia i barbari delle montagne soprastanti alla rodia Telmesso ed i Troiani. I coloni delle città Achee d'Italia, che ancora in età storica, non meno di Taranto, onoravano gli eroi cantati nel poema omerico, favoleggiavano sull'arrivo nel loro paese di Filottete, di Naubulo, di Aiace, di Diomede. E con gli Achei omerici sarebbero giunte anche prigioniere troiane e così sulle coste di Sibari, di Siris e di Crotone, avrebbero avuto origine quei popoli che vennero chiamati troiani. Le città calcidiche non furono dammeno delle altre. I viaggi del ramingo Ulisse (una divinità analoga a Posidone) che da principio erano stati riferiti alla Propontide ed al Mar Nero, vennero localizzati sullo Stretto e nella Magna Grecia. Ulisse si sarebbe spinto lino alle coste della Campania, e gli abitatori delle calcidiche Cuma e Neapolis credevano di potere asserire con orgoglio, che presso le loro sponde era avvenuta la " nekyia „ celebrata dal cantore omerico. Così i Focesi nella Sicilia occidentale localizzarono i Troiani, loro limitrofi nell'Asia. Ercole, secondo le tradizioni degli Italioti e dei Sicelioti, non avrebbe lasciata in visitata nessuna della loro città; Eraclia,
      (') V. su ciò la mia Storia d. Sicilia e d. Magna Grecia, 1, p. 1 sgg.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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