Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAPITOLO I. - PROLEGOMENI, FONTI ETC.
      che erano congiunti da antichissime alleanze verso le città greche di Occidente a lei diventato soggette. Rodi forse prima di ogni altra; (') e dopo la sconfitta di Pirro, Tolomeo Filadelfo si affrettava ad inviare un'ambasceria a Roma (273 a. C.). Era naturale che Roma, dopo aver purgato il mare Adriatico da quelle piraterie, che avevano perennemente molestato il commercio greco, mandasse una legazione ai Corinzi, che in quel mare avevano sempre avuto vivi interessi e fondate tante coionio, e che la metropoli di Siracusa ai Romani accordasse di partecipare ai giuochi istillici (228 a. C.).
      La storia delle molteplici relazioni che collegarono Roma con i vari stati greci, per il periodo che dalla vittoria su Pirro va allo scoppio della seconda guerra punica, è perita. Perciò siamo costretti a valerci di integrazioni, che nelle linee generali sono del resto abbastanza sicure. Uno dei fili conduttori più importanti e meno incerti è la storia delle relazioni con il regno di Pergamo, che anche dal lato della storiografia romana esercitò su per giù quella stessa importanza che ebbe dal lato politico e religioso. Lo stato di Pergamo, che estendeva la sua autorità più o meno dirotta sino all'Ellesponto ed a quello città della Troade, donde, sino dal secolo IV almeno, si favoleggiava che i Romani avessero avuto la loro origine, trovavasi gravemente minacciato tanto a sud dalla potenza dei Seleucidi, quanto a nord da quella della Macedonia. Attalo, come Jerone II, ebbe il buon senso di comprendere da[qual parte dovesse cercarsi gli amici, e perciò vide di buon occhio il ristabilirsi della potenza dei Romani, i quali riusciti a riprendere animo dalla catastrofe di Canne, fra il 212 e il 209 non solo conquistavano Siracusa e ricuperavano Taranto e Capua, ma a danno di Filippo V, l'alleato di Annibale e dogli Achei, facevano con gli Etoli quella lega cui Attalo di Pergamo, se non nel 211, certo sino dal 209 aderì apertamente. Prima ancora che Annibale fosse obbligato a ritornare in patria per tentare di superare Scipione, i Romani congiunti
      (') Stando al testo di Polibio, XXX, 5, esse datavano dal 306 circa a. C. Sulle relazioni fra Rodi e Siracusa v. la mia Storia d. Sicilia c d. M. Grecia, 1, p. 235; 616 sgg.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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