Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAPITOLO I. - PROLEGOMENI, FONTI ETC.
      secolo V. Sino dalle prime righe di questo libro possiamo infatti affermare che molta parte di ciò che aspira ad essere reputato antichissima storia romana non è che il frutto di tarda speculazione letteraria ed anche di deliberata falsificazione. Il critico, che proceda con metodo sicuro, e che mosso dal solo desiderio di conoscere il vero si accinga a studiare i primi secoli della storia romana, rimane tosto colpito dallo strano contrasto che esiste tra la straordinaria abbondanza di notizie a noi pervenute e l'età assai tarda in cui l'annalistica ebbe principio. E questa grande copia di informazioni, sia rispetto agli avvenimenti militari come alle interne discordie, sta pure in contrasto con quanto ci ò riferito intorno alle storie degli altri popoli antichi che ci porgono utili e sicuri mezzi di confronto. I fatti più vetusti ed autentici della storia spartana che noi possediamo sono le lotte contro i Messeni, le quali non vanno al di là del principio del secolo Vili. Orbene rispetto a questo argomento gli antichi sapevano poco più di ciò che aveva cantato Tirteo, ed è ormai provato come le notizie particolari su tali lotte riferite in seguito e pervenute in parte anche a noi, non sieno che l'eco delle falsificazioni letterarie sorte dopo la ricostruzione che di Messene fece Epaminonda e dei romanzi storici scritti da prosatori e poeti dopo il secolo IV. I fatti più antichi relativi alla storia di Corinto non cadono, anche secondo la cronologia convenzionale, al di là della prima metà del secolo VII, ed analoghe osservazioni vanno fatte rispetto ad Argo. Atene, lo stato più civile di tutta l'antichità, non possedeva notizie sicure di molto anteriori all'arcontato di Solone. In breve per giungere ad una mediocre ina continua e sicura cognizione degli annali della storia greca è necessario arrivare alla fine del VI ed al principio del secolo V, ossia ai decenni che precedono immediatamente le guerre persiane.
      Queste considerazioni, e con maggior diritto, valgono rispetto alla storia dei Greci di Occidente. Degli stati più antichi della Magna Grecia noi non sappiamo nulla (a parte le date molto inesatte rispetto alle loro fondazioni) prima di arrivare ai tempi di Pitagora, vale a dire agli ultimi decenni del secolo VI, e la storia delle città siceliote, che ben presto ebbero il sopravvento su quelle


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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