Storia di Milano di Pietro Verri

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      568 indiceminacciatagli dai Francesi, e come li disarma,55(). Perchè viene^seomunicalo dal Papa, 56o. E scomunicato dal cardinale legato in Asti, 56r. Rigetta le proposizioni fattegli dal Papa per un accomodamento , ivi. Nuovamente scomunicato dal Papa, condannalo e multato, ivi. Vengono scomunicati anche i suoi figli e poste all'interdetto le sue città, 562. E citato e condannato dagli Inquisitori, ivi. Delitti a lui imputati, ivi. Crociata contro di lui intimata, e maledizio-
      563. Suacondotta in tai circostanze, 564* Sua morte in Creseen-zago, 565. Idea del suo carattere e delle sue virtù, 566.
      Matteo II Visconti cade in sospetto di congiura contro Luchino suo zio, 3pi. Dal medesimo viene esiliato e perseguitato, SpS. E richiamato in patria dall'altro zio arcivescovo, 4oo. Per qual motivo è scomunicato dal papa Clemente VI, Occupa il principato, e lo divide coi fratelli, 427. Porzione di dominio a lui toecala, ivi. Perde la signoria dine fulminatagli ,
      *------- Bologna y
      451. Scarsezza de' suoi talenti, ivi. Suo attentato ingiusto e violento, iW.-Muore non senza sospetto di veleno, 452.
      Medo, sognato capitano fondatore di Milano, 5.
      Meukenio. Sua Raccolta de' Scrittori delle cose di Germania, citata, 199, 224.
      Messale Ambrosiano antico, citato, 585.
      Metropolitano di Milano anti-
      camente quasi indipendente dal Papa, 27. Veniva eletto da' primarj del clero , 28. Come distinto ue' brevi pon-tificj, 29.
      Milanesi. Loro valore durante il blocco di Federico I, 2o5 e seg. Sentenziati dall'Imperatore, 212. Prendono il castello di Trezzo, 2i5. Si arrendono a diserezione al Bar-bnrossa, 222. Umiliazioni cui sono forzali per conseguire il perdono, 225 e seg. Sono scacciati dalla patria, 226. Luoghi suburbani ove si ri-covrano, 227. Disagi che soffrono, u5o. Sono angariati dai ministri imperiali, 252, 256. Da chi sono restituiti nella loro città, 257. Incontrano e sconfìggono l'imperatore Federico I, 25o. Loro fedeltà verso di Ottone IV, 276. Perciò scomunicati dal Papa, ivi. Contrarj a Federico II, 284. Soccorrono Brescia, 285. Sono battuti presso Cortenova, 286. Come schivano il maggior danno, ivi. Perigliosa situazione in cui si trovano , 287. Vengono soccorsi da Pagano della Torre, 288. Loro gratitudine verso il medesimo, ivi. Come resistono a Federico II, 289. Maniera con cui lo vincono, 290. A lui si oppongono di nuovo, ivi. Fanno prigione il re Enzo II, ivi. Lo rendono illeso al padre, 291. Eleggono loro tribuno Martino della Torre, 292. Loro discordie nell'amministrazione della Repubblica, 5o5. Stabiliscono di sottomettersi al dominio di un solo, ivi. Non sono d'accor-


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Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1824 pagine 585

   

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