Storia di Milano di Pietro Verri

Pagina (538/609)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      5 1 B STORIA DI MILANOconfini, se tenendosi inaccessibile, invisibile e sempre attorniato da uomini da nulla, fra i quali il primo era certo Zanino Riccio, non avesse tagliata a sè medesimo la mano destra col diffidare del conte Carmagnola, dopo le non interrotte prove del di lui animo. La superiorità dei talenti del Conte, e la franchezza colla quale suggeriva i buoni consigli al suo principe, facevano tremare di paura gli abietti uomini che attorniavano il Duca. S'avvedevano ben essi che quel generale non avrebbe mai fatto lega ne cogli astrologi ne coi parassiti, che deludevano il sovrano. Formarono quindi il progetto di alienar l'animo del Duca dal conte Carmagnola, e mentre il Conte gli sottometteva le città, facevano malignamente risuonare ali1 orecchio di Filippo Maria l'amore de' soldati, la riverenza de' popoli sempre crescente verso del Carmagnola. Quindi ogni dì più rendevano timido il Duca, appiattato, invisibile ad ogn'uno, fuori che ad essi; a tal segno, eh' ei non usciva dal castello di Milano, se non dalla parte solitaria de' campi, per di là passando al castello di Àbbiategrasso, ove-parimenti sfavasene solitario ed occultato. Basta il dire eh' egli non venne mai in Milano, se non quella prima volta che ho detto. Bloccato in tale maniera il Duca, nulla ei più sapeva degli affari di qnanto volevano dirgliene quei vili intriganti cortigiani. Costoro a poco a poco fecero nascere il pensiero nel Duca di collocare il Conte stabilmente al governo di Genova, finché gli tolse il comando dell'armata. Il Conte da Genova andava scrivendo al Duca, illuminandolo sul proposito degf interessi del suo Stato e lagnandosi de' torti. Ma le lettere nemmeno giugnevano al Duca. Se ne avvide il Conte, e lasciando Genova si portò alle porte del castello di Àbbiategrasso, chiedendo


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1824 pagine 585

   

Pagina (538/609)






Zanino Riccio Carmagnola Conte Duca Duca Carmagnola Conte Filippo Maria Carmagnola Duca Milano Milano Duca Duca Conte Genova Conte Genova Duca Stato Duca Conte Genova