I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Chi fossero questi due riesce agevole immaginarlo.
      Mentre il Velasquez, indispettito dal contrattempo, cercava nellasua mente un ripiego , un frizzo, una parola mortalmente incisiva
      che rinfocolasse gli odii momentaneamente assopiti, il Marinelli
      stavasene discosto da! crocchio clic attorniava il conte, e, curvata lapersona sullo schienale della seggiola, a cui erasi aggrappato momenti
      prima, figgeva gli occhi nel pavimento, come se, levandoli in viso aiFabiani, temesse di trovarvi scritta la sua condanna. f
      - è
      Ma indarno, che la voce della sua coscienza gli ripeteva incessantemente all'orecchio le parole ch'egli stesso aveva proferito, il giorno prima, nel salotto di don Luigi.
      « Esamina freddamente la tua posizione. Tu sfiori appena iventiquattro anni; sei solo ne! mondo; non hai parenti; devi la tua
      %
      esistenza a un nfomento d' inconscio abbandono , o di colpevole ebbrezza; il nome che tu porti non ti appartiene; il Uio avvenire è distrutto.
      et II Fabiani, all'incontro, ha una posizione sociale.... una famiglia; ii suo nome è pronunciato con tenerezza; v'hanno delle persone che Io riconoscono dal fruscio de'suoi passi; che leggon» nelle rughe della sua fronte.... che Io comprendono.... che s'identificano a lui.... che vivono della sua vita.... Togliere ad esse il padre e il marito sarebbe ucciderle....
      Sè in quel momento udiva'la voce sdridula del Velasquez, che rispondessegli sogghignando:
      « Chi lo sa?... I piccini sono in un'età in cui si dimentica facilmente.... La contessa poi.... è ancor giovane !...
      Queste riflessioni furono interrotte dalla pressione di una mano, che gli si posava su una spalla, scuotendolo leggermente.
      II Marinelli sentì scorrersi nelle vene il brivido del condannatoal tocco di un'altra mano.... quella del carnefice.
      ___ iTrattandosi del Velasquez, il rapporto morale tra la pressione delle due mani calza benissimo e disegna nettamente la situazione. Seguì un dialogo a voce bassa, rapido, concitato, riciso.
      — A che pensate?
      — A nulla;
      — Ben dato quel colpo. 11 secondo sarà migliore.... Polso più
      saldo, meno fuoco, più precisione.
      • ? /
      — 3No, basta uno.... E poi, a che prò? L'avete udito?... i suoifigli.... i suoi angioli pregano per lui.... i suoi angioli lo, salveranno.
      • /


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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