I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Era lina mattina del dicembre — una di quelle splendide mal-tine come vorremmo ce ne avesse parecchie in dicembre e qualcuna in gennaio a toglierci d'addosso Y uggia de'lunghi gelida snebbiarci gli occhi del corpo..., o meglio quelli dell'intelletto, la coi temperatura morale soggiace troppo spesso all' influsso della temperaturatìsica che ne circonda.
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      Due uomini, uno giovanissimo, l'altro un cotal po' avanzato negli anni — da' lineamenti secchi e angolosi, dagli occhi verdastri e rotondi — ravvolti entrambi ne' loro tabarri da viaggio, battevano silenziosi la stradella, che bipartisce il borgo, finche sostarono a un tratto davanti a un'insegna, con suv*vi dipinto uno squamoso dragocolor verde rame, coll'ali tese e vertebrate come quelle de'pipistrelli,
      \sormontante la seguente scritta, in lettere parimente verdi fcu fondo
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      AL DRAGO VOLANTE!
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      buon vino e buol ristoho — si alloggialo forestieri.
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      II più vecchio de*due viaggiatori fé" un cotal ghigno che gli era abituale, e indirizzatosi al suo compagno :
      — Barone, gli disse, l'insegna promette.... vogliamo entrare? *
      — Entriamo pure, don Luigi, rispose l'interpellato, svolgendo l'alta e ben disegnata persona dalle larghe pieghe del suo tabarro.
      Don Luigi Velasqùez e il barone Ettore Marinelli (poiché erano essi' i due viaggiatori) entrarono nell'osteria, e, trovatala deserta, si ricambiarono un altro sguardo.... o un altro sogghigno, come a dire: « Meglio cosi, che una bettola piena di curiosi e di sbevazzoni.
      Detto ciò, o sottinteso, il barone batte del manico dello scudiscio su una delle tavole laterali,
      — Vengo! rispose una voce fioca e rantolosa, che usciva da un paravento, posto in fondo dello stanzone,
      E un uomo su' quarant'anni, grasso, tozzo e dal naso rosso come una melarancia, si fe' innanzi coi berretto fra mano, tutto umile, tutto sorridente, soffermandosi a ciascun passo per trinciare una riverenza.
      L'oste del Drago Volante non avea tondo l'intelletto come la persona. Egli conosceva al fiuto, come suol dirsi, la selvaggina, e, sgarbato e quasi brutale co1 rozzi avventori di tutti i giorni, inostravasiMist. Voi. I, 30
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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Luigi Luigi Velasqùez Ettore Marinelli Drago Volante