I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Su, su , nipote, riprese.... Il male non è poi disperato come parrebbe a prima giunta. Se il fatto sussiste.... se sgraziatamente non possiamo distruggere quel non 90 che di romanzesco, d'improbabile, di miracoloso che dà un color di favola all'accaduto, potremmo rilì* venire un mez^o di attenuarne le conseguenze.,.. Vediamo. Da chi ti fu consegnata l'anonima?
      — Da Giuseppe.
      *— Benissimo: abbiamo un testimonio.... Ma, Dio mio! a che buona la testimonianza di un servitore?... Mio nipote potrebbe credere che la sua sviscerata affezione per te.... o il lecchetto di qualche scudo.... *
      La contessa levò fieramente il capo come per protestare.
      — Oh, vi giuro, zia mia!...
      — j^on serve che tu giuri, Clementina : nessuno conosce, meglio di me^ la schiettezza dell'anima tua.... ma qui si tratta di tuo marito.... e i mariti — nè hanno torto, vedi — i mariti in giornata sono piuttosto increduli e diffidenti. Desidererei una testimonianza meno dub-
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      bia, fatta da un uomo più amico di Roberto che tuo....
      La contessa proferì, senza esitare, il nome del segretario.
      — Ecco appunto V uomo che ci voleva ! esclamò la marchesa. Egli dunque conosce il contenuto di questa lettera?
      — Lo conosce.... l'ha letta.... fu presente all'atto della consegna.
      Clementina fu interrotta dal cameriere, che, rientrato, annunziava:
      — Il signor Gabriele Franchi chiede alla signora marchesa il permesso di riverirla.
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      La Fabiani battè le mani con gioia.
      — Non poteva giungere più a proposito.... Sei salva, nipote mia !
      Poi, voltasi al cameriere :
      — Entri.... entri subito.... l'aspettavamo.
      •Quando Gabriele scorse la contessa, si arrestò perplesso sul limitare.
      E la marchesa, invitandolo della mano:
      — Entrate liberamente, signor Franchi. La vostra venuta qui, in tale momento, fu un'ispirazione del buon angelo di mia nipote.
      II segretario procedette di pochi passi; e stette in piedi, a rispet- -Iosa distanza delle due nobili interlocutrici.
      — Mi ascriverei a fortuna se la mia presenza qui potesse rie-scirle utile in qualche cosa.
      — Più che non supporreste...» ed eccoci al fatto, senza tanti pream-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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