I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Un insensato o uno sciocco*.
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      — Confesserete però cjie un altro nel caso suo*....
      — Un altro nel caso suo, interruppe il? conte, senza smettere la. sprezzante impassibilità del contegno, avrebbe rifiutato l'elemosina di qualche nVigliaio di lire e affrontato la vergogna della prigione.
      E tratto un piccolo portafogli, ne levò la ricevuta, data la sera prima dal Yelasquez alfa contessa..
      — Spero che* la riconoscerete, egli disse.
      Don Luigi chinò il capo, assentendo.
      il Fabiani ripiegò L dieci biglietti, da mille lire e li chiuse nel portafogli. *
      Indi,-lanciato uno sguardo* di profondo disprezzo su don. Luigi si avviò per uscire..
      — Bramerei peròv che mi. spiegaste, balbettò sbalordito il Vela-squez, facendo un passo avanti per trattenerlo.
      Il conte soprastette sul limitare:
      — Che cosar dovrei,dirvi, che voi non sappiate;, e che molti altri prima di me, non vi abbiano ripetuto? Avete fatto bene a raccontarmi la storiella della polacca.... Vi tenero tal. uomo da. spicciarnei o § i
      ima. simile- sul conto mio.
      — Signore, voi m'insultate}, fe?notare tremante d'ira il Yelasquez.
      — Insultarvi?... Oh no, soggiunse il conte con un sorriso» prò-vocatore; tronco in buon punto il filo, e ne lascio abbastanza per rannodarvi l'abboccamento di stamattina. Ripigliercmo^ il dialogo un'altra volta..
      E senza lasciare al Velasquez il. tempo di* rimettersi dulia sorpresa, chiuse i battenti e Ianciossi fuori, del gabinetto.
      Qual effetto producesse la risposta del conte sull'animo di don Luigi è facile immaginarlo. IVon avvi cosa* che irriti maggiormente codesti spiriti depravati, ma energici persino* nella loro degradazione, quanto una di queste vittorie morali, che palesano l'impotenza della forza cieca e brutale- sullo spirito* che reagisce.
      3Ientre il Fabiani usciva dal gabinetto con» la testa alla, il volto dignitosamente composto, e il passo franco e spedito, il Velasquez misurava in lungo e in largo/ la camera, colle fattezze travolte, gli occhi schizzanti fuoco dalle occhiaie profonde, e il respiro, fatto rantoloso dall'ira, che minacciava di soffocarlo.
      Noi vorremmo soffermarci sul contrapposto, e spendervi qualche parola a ponforto di chi soffre, a lezione di chi fa soffrire..


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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