I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Non continuate, perchè vi risponderei che mentite.
      Il Velasquez si alzò, e cavate da un cassetto della scrivania le dieci cedole firmate da Clementina, le pose sotto gli occhi del> conte.
      — Compiacetevi di osservare.
      Il Fabiani svolse con mano tremante i biglietti, e parve volesse divorarli cogli occhi.
      E in un impeto di gioia suprema, balzò in piedi, e tesa con effusione la mano al Velasquez ?
      — Oh, grazie! esclamò^voi non sapete il bene che mi avete fattoiPerò stavolta, se don Luigi si mostrò sorpreso, Io fu davvero-
      Difatti, accortosi sulle prime che il conte era veramente ignaro dell'accaduto, credette di ferirlo nella parte più viva dell'anima, palesandogli l'operato della contessa. Onde,.se in principio si mostrò renitente a pronunziare il nome di Clementina, chiestogli con tanta ansietà dal Fabiani, lo fe' unicamente per accrescerne le torture, per leggere nel suo volto tutte le gradazioni del dolore, per amministrargli (passateci la frase) in dòsi omiopatiche la disperazione.
      Ma quando vide V uomo , da lui profondamente odiato perchè profondamente amato, levarsi di soprassalto, raggiante il volto d'unagioia, che ci sentiamo impotenti a descrivere, e tendergli affettuosa-
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      mente la mano, ringraziandolo di un bene che aveva involontariamente commesso, don Luigi cascò dalle nuvole, e stette per alcuni istanti col capo rovesciato all' indietro e gli occhi sbarrati come uno smemorato, senza potersi dare una ragione plausibile del rapido mutamento.
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      Ciò non pertanto,.la gioia del conte era gioia vera.,., gioia veracemente espressa perchè veracemente sentita.
      Era dunque vero?... Clementina non U aveva ingannato? L'invio del portafogli non era un astuto ripiègo, la menzogna suggerita dal perìcolo del momento, l'ultima scena di una commedia, goffamente architettata, come egli stesso 1' aveva brutalmente chiamata la sera prima?... Off, no! i dieci biglietti, pagabili, dalla banca Rainoldi e sottoscritti dalla contessa, erano nelle sue mani:... li vedeva.... li sentiva.,., poteva egli non credere a' suoi occhi/ o dubitare della pressione delle sue dita?...
      Ciò che temeva non si era avverato. Se il Velasquez gli avesse detto : — La contessa mi sborsò Y equivalente delle cambiali.... fulei che cancellò il vostro nome dal librò de9 creditori — egli avrebbe
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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