I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      4».
      — Voi e Reginaldo siete padroni del mio segreto. Reginaldo e gfialtri sono di già brilli—guardateli—eccoli di nuovo arrovesciati sulle
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      loro seggiole, dimentichi di ciò che, poc' anzi, eccitava-potentemente la loro curiosità. Ancora altre due bottiglie di sciampagna, e non sapranno nemmeno di che colore sia la pupilla delle loro ganze. Di voi non temo: ricordatevi che vi ho detto che l'insulto, fatto a voi dal Fabiani, lo riguardo come fatto a me. La volontà, il cuore, l'intelligenza, tutto ciò che costituisce Y individualità di noi due deve fondersi in un solo sentimento d' odio contro una sola persona che ne ha offeso in modi ed epoche diverse, ina con identico risultato — il disprezzo. Don Filippo 11011 si è ingannato :. accettando di esser vostro padrino, io non vi do una prova di amicizia, ma mi vendico di Roberto Fabiani.
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      — Quella donna eh'è là.4... mormorò il Marinelli, come se temesse di arrischiare un' interrogazione.
      — Ebbene ?
      n
      — Quella donna vi ama?
      — È là e ne dubitate? rispose sorridendo il Yelasquez.
      li barone passò una mano sulla sua fronte, come se volesse cancellarne T ultima rimembranza.
      — Yi dispiace forse? soggiunse don Luigi maravigliato.
      — No.... anzi,... Grazie, signore. Le vostre parole mi restituiscono il mio coraggio. Chi sa che la mia vita 11011 dipenda dalla scoperta di questa sera.
      — Non vi capisco.
      — È meglio. Il cuore umano ha certe incoerenze, di cui ridiamo perchè non sappiamo darne a noi stessila spiegazione. Yi basti sapere che se quella donna eh' è là e che vi ama fosse rimasta pura ed intemerata come io me l'era foggiatatiiel mio pensiero....
      — Non avreste avuto il coraggio di battervi con suo marito ?
      — Mi sarei lasciato uccidere, dovete dire.
      — Ma perche ?
      — Perchè.... Il Marinelli parve riflettere; poi soggiunse con un sorriso : Perchè sono un pazzo,' don Luigi.
      — Siamo intesi, barone. Se rispetto il vostro segreto posso affidarvi la gelosa custodia del mio. Cercate di trattenerli — e accennò gl'invitati — io passo nell'altra sala. Un'imprudenza da parte vostra potrebbe avere funestissime conseguenze, Siete gentiluomo c mi comprendete.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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