I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (441/568)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      —( 387 )—
      — Ali! soggiunse, il eonte forse?...
      Clementina non rispose ; si alzò : aprì tutti i cassetti del secre-
      %
      taire, frugò in tutti gli angoli:
      — Nulla! esclamò con accento straziante, aggirandosi pel gabinetto come una dissennata.... E pensare che quel poco che mi rima-neva avrebbe valso a salvarlo!... Oh ! egli è il carnefice di sè stesso.... uccide me.... uccide i suoi figli.... Dio!.,, Dio mio, dammi tu la forza di sopportare questo, nuovo dolore.
      — La si calmi, signora contessa, andava confortandola il segretario.... Io non credo il eortte a così mal partito. La vada, la parli.
      «
      la provveda.... vedrà che il Velasquez si lascierà piegare....
      — Che io gli parli, che io fili presenti a lui, supplichevole, a mani vuote,... come una pezzente, perchè mi senta rispondere... Oh, no!... ne morirei di dolore e d' umiliazione.
      E qui nuove lacrime, nuovi conforti... nuove proposte, nuovi rifiuti , finché Giuseppe entrò nel gabinetto, tenendo in mano un portafogli e una lettera, che presentò alla contessa.
      Clementina dissuggellò la lettera 0 Ja scòrse rapidamente cogli Occhi, QamcU aprì il portafogli e spiegò fra le dita, che si urtavano per la commozione, dieci biglietti di banca da mille lire ciascuno.
      E rilesse la lettera.... e ricontò i biglietti.
      Poi mise un piccolo strido soffocato, e s' attenne a un mobile per non cadere.
      E, quando ebbe compresso il sussulto nervoso che la investiva :
      — Giuseppe, djsse al vecchio domestico colFaccento di chi dubita e spera allo stesso tempo, Giuseppe, da chi hai avuto questo portafogli ?
      — Da uno sconosciuto.... un uomo in cosacca.... un operaio probabilmente.
      — Dov> è ?
      • € j
      — E andato via. <
      — Perchè non Pimi trattenuto? f
      — Sfido a farlo! Appena datomi il portafogli e la lettera, si è
      precipitato giù dallo scalone come se lo inseguissero.^
      * »
      — Nè ti ha detto a nome di chi veniva ?
      — Non P ha detto, nò mi lasciò il tempo di domandarglielo.
      — Oli, mjo Dio! esclamò la contessa, levando gli ocèhi al cielo pieni di lacrimedevo io accettare questa somma quando non cono» sco la persona che mi soccorre?,„


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

Pagina (441/568)






Dio Velasquez Giuseppe Occhi QamcU Faccento Giuseppe Pimi Dio Dio