I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Nullameno rista un poco perplesso.
      — Posso andare?... Ti è veramente passato?... ti senti meglio?
      — Sì , sì, andate ; sono calma.... non ho più nulla. Andate, pa-dre mio.... andate. Dio avrà pietà di me, di voi.... di tutti....
      II biscacciere è rientrato nel gabinetto contiguo, che comunica coi restante dell' appartamento, e a cui non si permette V accesso che a' più intimi della famiglia.
      Camilla, uscito il padre, si e alzata; e, rasentando la tappezzeria, in punta di piedi, col respiro compresso, è andata a porsi dietro Reginaldo e il barone.
      Gli astanti non le badano; 1' attenzione dei giuocatori è assorta esclusivamente dal lansquenet.
      Il camaleonte ha cangiato colore ; la mobile fisionomia della bi-
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      sca ha perduto la sua sarcastica ilarità.
      Non è il giuoco che comincia, non è il giuoco che termina, ma bensì quel punto intermedio che vorremmo chiamare la virilità del giuoco, poiché riproduce le febbrili emozioni della giovinezza, quandoil sangue si spinge fremente nelle arterie, e batte i polsi, e martella
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      le tempia, come se volesse sormontare le dighe in cui la natura ha imprigionato il suo corso e trasfondere in altri la pienezza di vita che sovrabbonda. * <
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      AIl lansquenet ha assunto proporzioni spaventose; mucchi d'oro circolano da un capo all'altro del#tavoliere; l'occhio non può po-sarvisi per un istante senza ritrarne un abbarbaglio vertiginoso.
      Quale varietà d'espressioni sul volto degli astanti e de'giuoca-tori! Un solo sentimento, una sola passione predomina, nullameno la loro espressione è diversa perchè diversa è la maschera che li riflette.
      Il conte ha i lineamenti stravolti; il 3Iarinelli ostenta una calmai
      e una sicurezza smentita dal pallore del viso e da un sussulto nervoso che s'impadronisce di lui suo malgrado ogni qualvolta i suoi sguardi s'incontrano in quelli di Roberto Fabiani; l'Albrizzi è atterrito; Reginaldo è impassibile; don Filippo sogghigna; il volto di ciascun astante s'incolora, come per luce riflessa, dell'emozione del giuocatore verso cui si sente particolarmente inclinato.
      Non avvi che la bianca figura della figlia del biscacciere che rompa Taffoscarsi delle tinte, dando però maggior spicco alla cupa intonazione del quadro.
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      Ma qual è la causa dell'agitazione di Camilla?... Perchè i suoi


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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