I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Non ci vuol naso fino per fiutare un tranello di quella sorta.
      — Li sentite? dice Camilla a suo padre.
      — Li sento, risponde il biscacciere. Ma tu sai che i due mazzi li ho dati io colle mie mani.... Piuttosto crederei a una fattucchieria, vedi !... , u 4
      — Sia come si voglia, ripiglia poco stante Ileginaldo , quel povero conte sta proprio da friggere. Domattina gli saranno protestate cinque cambiali. Diecimila lire.:., è una bella somma!
      — Davvero? . * . .«« «l»«
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      — Lo so di buon luogo.w. e poi, n'è piena Milano. Un servo del conte, un certo Andrea, un malandrino, licenziatosi da sè stesso, ha fatto circolar la notizia. Figuratevi che il conte gli è debitore di cinque mesate di salario.... .
      — Vergogna !... Bisognava rompergli le braccia a queir insolente.
      — Eh ! marchesino mio, questo vostro modo di pagare i debiti gli è fuor d'uso a'dì nostri. Adesso uno staffiere, una livrea.... un miserabile può chiamarci in giudizio , e farci vedere il sole a quadrelli dietro le sbarre d' una prigione. Maledetto 1' ottantanòve ! Almeno i nostri nonni non ci rimettevano che il bastone.
      — Bei tempi !
      — Ma come farà a pagare, dico io?
      — E se non paga Io ingabberanno. Ohè ! colle cambiali non si scherza. . i
      — Peste a colui che inventò la, prima cambiale !
      — Era un ebreo ?
      — Dovea discendere.in retta linea da Giacobbe, ch'ebbe T impudenza di barattare una scodella di lenti colla primogenitura di suo fratello. . ^La facezia di Reginaldo viene accolta con una risata.
      — Ne sono afflittissimo, ripiglia il marchesino ridendo. Se il conte va prigione non viene alla bisca, se non viene alla bisca non giuoca, se non giuoca nessuno arrischia più di mezzo marengo contro il banco,e quando la posta non oltrepassa il mezzo marengo, il giuoco langue e non è interessante. ! , 4 >
      — Bum! ecco l'Albrizzi che ci vuol far sapere che ha studiato e che sa valersi delle incalzanti deduzioni d'un en tini emina. Nego la prima proposizione, quindi falsa la conseguenza,
      — Il conte paga?
      ~ Lui o un altro, poco importa..


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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