I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      e co'piedi per non scivolare sul musco verdiccio da cui sono ingrommati i tegoli, che scricchiolano sordamente e si spostano sotto il peso della sua persona. .
      Ma, sia caso o destino, egli si avanza carpone, spingendosi innanzi col capo volto alla parte dov' e appiattato Gabriele.
      E v'ha un momento in cui i due sguardi s'incrociano, acuti come le punte di due stiletti. . '
      Momento supremo !
      Non una parola, non un' esclamazione.
      E, come sospinti da un medesimo impulso, dimentichi del pericolo, e più che all'odio obbedendo all'istinto di conservazione, si sono alzati, si sono abbracciati, sono ricaduti; e così avvinti sono rotolati fino al limite estremo segnato dallo sporto della grondaia.
      A Mangiamicche tocca la peggio nella fermata. Gabriele gli sta disopra e gli si aggrava colla soffocante pressione dell' incubo.
      Per ciò, fatto uno di quegli sforzi prodigiosi, i quali, più che alla tensione de'muscoli, bisogna ascrivere a un miracolo della volontà, inarca la schiena, spinge avanti le braccia, leva in alto il suo antagonista, e fattogli descrivere un mezzo cerchio disopra all'angusto cornicione che termina il tetto, lo tiene per alcuni secondi sospeso sull'abisso che s'apre tenebroso ai,suoi piedi.
      Le gambe di Gabriele penzolano nello spazio, ma le sue manis'avvinghiano a'polsi di Mangiamicche colla tenacità con cui il nau-
      » ^frago s'aggrappa alla tavola, da cui unicamente spera la sua salvezza.
      Il capitano ansa, sbuffa, si contorce, ma ogni movimento, ogni crollo è una linea di più, benché percorsa lentamente, che Io ravvicina all' abisso, verso cui si sente sospinto da un' attrazione invincibile, simile a quella provata da chi sta sul vertice d'una montagna e guarda la valle che s'inabissa a'suoi piedi.
      11 declivio del tetto non presenta alcun punto d'appoggio alla resistenza. Mangiamicche e seduto sull'estremo lembo del cornicione, e sente che a poco a pocojl terreno gli va mancando.
      Un sudor freddo gli cosparge la fronte, il sangue gli rifluisce al cervello, le forze gli mancano, e vede i comignoli circostanti muo-vevsi d'intorno a'lui in giri rapidi e vorticosi,
      E allora le braccia irrigidite si allentano, il corpo si piega inavanti, e.... **
      — Gesù e Maria !....
      Il lettore non si spaventi. • „


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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Gabriele Mangiamicche Gabriele Mangiamicche Maria Gabriele Mangiamicche