I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Insomma egli avrebbe espiato il suo fallo a qualunque prezzo, si sarebbe rassegnato a qualunque sagrifizio, eccettuato quello del matrimonio. ' ' iPerchè il matrimonio si sarebbe posto come una barriera insormontabile fra lui e la marchesa.
      *
      Più avanti vedremo fin dove il segretario osasse spingere la sua ambizione. —
      Ora ci basti sapere, che ad onta della sua calma apparente, Gabriele sente qualche cosa agitarsi in fondo al suo cuore, come un'eco del* passato, come una rimembranza vaga e indistinta, come uh presentimento.
      E invano tenta di soffocar*? questa voce interna che lo avverte d' un pericolo, tanto più terribile quanto più sconosciuto. •
      Da parecchi mesi erasi abituato al pensiero della rassegnazione dell'operaia. Del fratello non udì più parlare*.
      E aveva detto fra sè:
      —• Credettero di potermi atterrire colle minacce.... Di certo quel beone non si aspettava che io rispondessi con tal sangue freddo alle sue rodomontate. Meglio per loro se si son dati pace: Paolina troverà un buon marito, un suo pari.... non è la prima, nè sarà P ultima. Quanto alla piccina.... ehi lo sa?... Qualche cosa faremo, ma non adesso: sarebbe uno stuzzicare il vespaio e guastarmi colla Fabiani.
      Però, se Gabriele ragionava così nel suo studio, ora che trovasi seduto a una tavola della Lupa, a un Tenti passi dalla casa della suavittima, il fallo giovanile gli ritorna alla mente nelle sue più minute
      iparticolarità, e gli svaniti sospetti si ridestano con maggior forza.
      Egli sa che, anche imbattendosi faccia a faccia nel Legnaiuolo, in grazia al suo travestimento, non può essere riconosciuto.
      Ciò nullameno egli trasale allo schiudersi dell'imposta, e muta di colore or che i suoi occhi s'incontrano eon quelli d'un monello che, passando rasente alla sua tavola, sta su' due piedi a fissarlo con maliziosa attenzione.
      Ma il suo turbamento è instantaneo, poiché il monello si allontana avviandosi al fondo, dove sono i tre bevitori che noi conosciamo.
      — Salute alla compagnia 1 dice Fanello, levando militarmente la
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      mano all' altezza del suo berretto.
      — To' to' ! sciama Golasecca. ' 4 * —
      — Bene arrivato, risponde Mangiamicche. • • <
      — E così? chiede ansiosamente Francesco* ./ f


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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