I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      de' sentimenti. E Camilla è fra questi. Il biseacciere non seppe conservare il segreto. Quando Camilla apprese in clic modo le si faceva la dote, pianse, pregò, mi colmò di rimproveri, cacciò fra' tizzi del camminetto tutte le carte segnate, e poi era sempre là, nella sala da giuoco, come un fantasma, a tener d' occhio le partite, a osservare le mosse de' giuoeatori. Era vita da poter durarsi codesta? In soli tre mesi ci rimisi quel che avea guadagnato in un anno !... La mandai al diavolo, e feci proposito di non metter più piede nella Casa Rossa. — Fu in quel tempo eh' ebbi 1' altissimo onore di far la vostra preziosa conoscenza, signor Gabriele.
      — Lo dite ironicamente, mi sembra.
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      -r- Ma certo. — De' centocinquantamila franchi, lasciatimi da
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      mio padre, non m' era rimasta che la rimembranza. À qual partito appigliarmi? Avevo ventiquattro anni e una salute di ferro. Qualcuno mi consigliò di procacciarmi un impiego e di vivere onestamente col fruito del mio lavoro. Si fa presto a dirlo !... Esaminai a mente fredda quali fossero le attitudini del mio ingegno : ne fui sconfortato: una sola 'dominava sulle altre — quella del non far niente. L'educazione che si dà a noi altri nobili è un capitale morto. Sapevo far stridere le corde d'un cembalo, accompagnare un duetto, disegnare mediocremente un profilo, formulare una dichiarazione in tre lingue —
      eccetto che nella tedesca, perchè non potei mai soffrire Io svenevolei
      misticismo di certe signore foggiate sullo stampo della Tecla del Wal-lestein — tutte cose, come vedete, che ci fanno passare per uomini di spirito e di buon gusto, quando si ha danaro abbastanza per isfog-giarle con successo in una conversazione. Aggiungetevi ventiquattro anni passati nell' indolenza.... Era quasi tentato di andarmene in America , non già per diboscarvi qualche tratto di terreno incolto e attuarvi una piantagione modello — non ne avrei avuto nò l'attitudine, uè la volontà. Piuttosto, qualora non mi fosse riescito "d'istituirvi una società di cavalieri d'industria, avrei preferito trafficarvi dimerce nera. Gli è un progetto che non ho abbandonato, anzi, da un
      mese in qua, mi martella tutti i giorni coli' insistenza d' un' idea
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      fissa. Chi sa che il diavolo non mi tenti..,. Vedremo. E però certo che se voi non foste venuto a distormi, a quest'ora avrei passato la linea, e mi troverei in una bisca di Boston o di IVcAv-York. a Conehiudiamo.
      « A quale scopo voleste fare la mia relazione? — 311 parlaste di una vecchia signora, amica intima di mio padre, di coi il barone, in altri tempi, avea soccorso le strettezze.
      »
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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