I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Se devo giudicarlo dal vostro abito, la dichiarazione non fu aecolta sorridendo. Avete il fango fin ne' capelli, barone, motteggiò il segretario.
      — V ingannate: la piccina ci cascava, com'è vero che voi siete un furfante, ribattè stizzito il Marinelli. Avevo anzi aperto lo sportello e la invitavo a salire per fare una passeggiata fuor de'bastioni.... quando a un tratto un tarchiato mascalzone mi salta alle spalle....
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      Era forse il ganzo di madamigella.... un angelo custode in casaccaw
      nera e cappello di feltro....
      — Il resto vien da se. Dopo d' esservi scambiato qualche pugno, siete andato a ruzzolar poco nobilmente fra le ruote della vettura.... Ma parliamo di ciò che importa.... e anzitutto, cedetemi il vostro fiacre.
      Il Marinelli s'indirizzò al vetturino ch'era risalito sul serpe:
      — Ehi!... Quante ore abbiamo?
      L'interrogato, guardò l'orologio.
      — Otto e venti minuti. Vossignoria dovrebbe pagarmi tre ore....
      — Pagatene due, disse Gabriele, e lasciate i venti minuti per me.
      Poi voltosi al vetturino :
      — Sta bene attento, soggiunse. Tu terrai ferma la carrozza allo stesso posto. Un uomo uscirà da questo portone e aprirà lo sportello. Quand'egli ti dà l'indirizzo, ripetilo a voce alta. Se ti dicesse di frustare i cavalli, tu frusta ma tieni le redini; la notte è buia, ed egli udendo Io scoppiettio della frusta, invece d'accorgersi della lentezza, crederà di volare. Vedi bene che, pagando a ore, tu guadagni un fiorino di-più a non affrettarti. Spero di parlare con uomo che mi capisce. Posso fidarmi?
      — Le pare?
      Il vetturino si ravvolse di nuovo nel suo tabarro , e si pose a
      «
      canticchiar fra' denti la sua canzone favorita, pensando agli inaspettati guadagni di quella sera.
      Gabriele passò il suo braccio traverso a quello del Marinelli, e trattolo un dieci passi distante dal fiacre, dove non giungeva il bagliore rossastro del vicino fanale:
      — Novità grandi, gli disse. Quanto tempo è che non vedete il Guglielmi?
      — Da una settimana, risposò il barone.
      —. E sempre irremovibile ?
      — Sempre. Sua figlia peggiora sempre.


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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