I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Quando Pietro ritornò non dovette esser molto contento delle accoglienze fattegli da sua moglie.
      Una parola, sfuggita imprudentemente al cocchiere, passò di bocca in bocca fra' servi, finché giunse all' orecchio del cameriere.
      Il povero Pietro non mosse labbro per rimproverare la Celeste: il cuore gli sanguinava, ma seppe dissimulare.
      Finche un giorno il cocchiere fu portato a casa spirante.
      Àvea una larga e profonda ferita sulla fronte, tra ciglio e ciglio, come fattagli dal fendente d'uno squadrone.
      Interrogato da chi fosse stato concio in siffatta guisa, quello sgraziato rispose supplicandoli d' un confessore. '
      Uscito dalla stanza del moribondo, il sacerdote entrò in quella de' Barinetti.
      La Celeste, colle spalle volte al marito, facea le viste di porre in assetto alcune robe del cassettone. Pietro stava seduto presso alla finestra, e teneasi la piccola Maria sulle ginocchia, lisciandole colle palme le anella d' oro della ricca capigliatura. Nessuno de' due parlava; ma la Celeste avea gli occhi gonfi di lacrime che minacciavano di prorompere, e le mani di Pietro erano agitate da un tremito convulsivo, che si rinnovò con più forza all'inaspettata comparsa del confessore. \Tutt' a due, come per impulso meccanico , mossero incontro al ministro.
      — Signora Celeste, disse quesl' ultimo, se non vi spiacesse, desidererei che, per due minuti, mi lasciaste solo con vostro marito.
      La Barinetti fe' per avviarsi, ma, fatti appena due passi, vacillò e cadde sur una sedia, rompendo in pianto dirotto.
      Pietro le volse uno sguardo di compassione.
      — Ella si accusa 1 sclamò. Dio mi è testimonio, reverendo, che dalla mia bocca non usci una sola parola di rimprovero,... E ho sofferto, sapete.... oh, se ho sofferto 1
      — Ma non iivete perdonato....
      — Non Io potevo.... non lo dovevo.....
      — E ora ?....
      — Nò ora, nè mai.
      < — Egli muore....
      — Muore !....
      — Ma aspetta il vostro perdono. — La colpa fu dolorosamente espiala. — Venite. < <


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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