I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Invano gli si fece capire che tutte le Dee e Seinidee — comprese quelle dell' Olimpo e dei carri allegorici — non si erano mai fatte encomiare per virtù domestiche e fedeltà coniugale ; indarno gli fecero toccar con mano che il verecondo atteggiarsi della Venere Pudica ^ era una posa meramente accademica; e che se la Celeste uscivaa tarda ora di notte come Messalina, gli era perchè, da' Romani a
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      noi, i costumi pubblici aveano subito qualche notevole modificazione.
      Il cameriere stette fermo nel proposito di sposar la Celeste.
      mDurante i primi due anni di matrimonio, madama Barinetti ^ mercè una condotta irreprensibile, sembrò voler dare una solenne mentita alle ciarle sparse sul conto suo. La mutua tenerezza che legava i due sposi erasi viemaggiormente afforzata alla nascita di Ma-ria — biondo e roseo angioletto in cui riviveano le grazie della madre e la maschia e severa espressione de' lineamenti del padre.
      3Ia questa felicità durò poco.
      Il vecchio conte Fabiani, torista infaticabile, fin dall'anno prima, avea progettato un viaggio per le città principali della Germania.
      Pietro era il beniamino del conte, ne avea ricevute tante provo di sincera affezione che non potè rifiutarsi dall' accompagnarlo.
      Partirono. >
      Il primo mese la Celeste lo passò in lagrime.
      Adempito a'suoi uffizii di cameriera presso la contessa, toglie-vasi in braccio la bimba, e andava a chiudersi nella sua stanza. iQuesto metodo di vita potè durare per altri due mesi. Madama Barinetti era d'un carattere vivacissimo: difficilmente si sarebbe potuta acconciare alla solitudine della vita monastica ^ e passare gl'interi giorni nella contemplazione.
      Eppoi suo marito, forse per mitigare V angoscia » della separazione , le avea fatto credere che dopo tre mesi, - si sarebbero riabbracciati.
      E i tre mesi passarono — poi sei.... poi un anno — e Pietro non ritornava. - „
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      Madama Barinetti si ricordò eli' era tutt' ora giovane e bella.
      Un vispo e leggiadro cocchiere non facea che ripeterglielo a tutte le ore.
      Il primo giorno se ne mostrò offesa — il secondo lo ascoltò cou indifferenza — il terzo gli sorrise — il quarto.... il quarto passò come tutti gli altri, eccetto che la Barinetti, quel giorno, parlò poco o punto di suo marito, e lasciò strillar sola la bimba* per circa un'ora; nella sua stanza.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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