I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      d'altre volte, che un altro, in quel punto, avrebbe preso per una derisione. Don Luigi, voi sapete che non so fingere; parliamoci dunque francamente, e separiamoci da buoni amici. Quando voi mi palesaste l'amor vostro, io vi dissi di non poter corrispondervi.... « — È vero ; ma mi faceste sperare....
      « — Che un giorno forse vi avrei amato?... Ebbene, don Luigi, quando vi dissi ciò il mio cuore era libero....
      « — Voi dunque amate Roberto Confessatelo.... fu un matrimonio d'amore.... Oh! capisco bene che, anche ritornando dopo i tre anni....
      « — Avrei mantenuta la mia promessa. « — Ma vi sareste sagrificata.
      « Clementina non rispose. Conobbi tutto il ridicolo della mia po-
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      sizione , e soggiunsi ;
      « — Perdonatemi.... avevo bisogno di questo sfogo.... D' ora in-nanzitenetemi in conto del vostro migliore amico.... Ma dimentichiamo il passato.... Se la felicità di Roberto è la vostra, essa mi è sacra, nè io la turberò con disegni colpevoli o con rimpianti incre-
      sciosi.
      « Clementina mi tese la mano, mostrandosi vivamente commossa ; io uscii di là....
      Piangendo ?
      jXo, col proposito di vendicarmi. —- Da quel giorno mi posi a'fianchi di Roberto, e lo seguii dappertutto come l'ombra del corpo suo. Giovine, leale, entusiasta, di carattere pieghevole e suscettivo di profonde impressioni, ridestai nel suo cuore la rimembranza de? giorni trascorsi sotto uno stesso tetto; ricordai le nobili gare e i propositi generosi d'un'altra volta, allorché intenti a una meta sublime , che non era la pace neghittosa della famiglia, avevamo comunanza di pensieri e di studii. Gli dipinsi la società con colori abbaglianti, e, parlandogli de'miei viaggi, de'miei successi, dello splendido avvenire che mi si apriva dinanzi, ne seuotei l'indolenza, ne punsi la vanità, ne suscitai 1' ambizione. Sulle prime mi ascoltò sorridendo ; ma quand' io gittai destramente il sarcasmo sulle egoistiche affezioni della famiglia, e gli dissi che si poteva esser padre e marito senza sprecare i più begli anni della giovinezza facendosi ballare i bimbi sulle ginocchia, o trastullandosi a descriver circoli collemolle sulla cenere del focolare, e che verrebbe giorno in cui la so-
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      cietà gli chiederebbe conto de'talenti ch'egli lasciava estinguere- ue-U
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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