I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Mangiamicche impallidì visibilmente; poi voltosi accompagni:
      — Quest' uomo .ha ragione, gridò. Se il Patito ha ammazzato Rampicone / noi non possiamo difenderlo a nessun patto. C è uno fra di voi che voglia assumersi la responsabilità del delitto?
      iVessuno rispose.
      — Sono innocente, borbottò Paccusato. * * ;
      — È innocente, ripeterono gli altri.
      — Bisogna provarlo.
      — Come?
      — Lo vedrete, rispose il capitano.
      E lanciatosi rapidamente addosso al Patito, lo ghermì pel bavero della casacca, e lo trascinò davanti allo sconosciuto ; il quale fe' 1111 passo avanti per ghermirlo a sua volta.
      Ma il capitano gli fermò il braccio a mezz' aria, e raggentilendo, quanto gli era possibile, l'energica espressione dell'atto:
      — Àndiam bel bello, e un pochino alla volta! sclamò: colle brusche non si fa nulla. '
      tIn questa le mani del Patito non vollero starsi inoperose, e, tentando invano di divincolarsi da quella stretta, s'avvennero tra via nella pezzuola da collo del capitano.
      Un mastino non addenta con maggior furia P oreeehia d'un torello sbandato di quella con cui l'assassino si aggavignò alla cravatta di Mangiamicche, con tutte le forze che gli dava la disperazione in quel punto.
      Il capitano inarcò la schiena; tese la gamba diritta, facendo gravitar la persona sulla sinistra, affine di serbar l'equilibrio, rottogli dall'assalto improvviso.
      Ma la lotta sarebbe stata corta e svantaggiosa pel capitano se il Guercio, armato d'un largo coltello, e scagliatosi fra' due contendenti , non si fosse messo a picchiare di santa ragióne col manicosulle nocche delle dita del Patito , che dovette lasciar la pezzuola
      ?
      ruggendo di dolore e di rabbia.» *
      Ed era tempo, poiché le vene della fronte di Mangiamicche si erau fatte livide e tese come corde, e gli occhi gli schizzavano gonfi dall'orbita.
      — Tienlo saldo, caporale.... ai polsi.... così, gridò con voce strozzata il comandante de' lampionai. <
      Il Patito appuntò i gomiti, si fece puntello della gamba sinistra, c tentò una, due, tre volte di sciogliersi da quella stretta, finche, ve-


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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