I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      II quale, pallido, esterrefatto, co' capelli ritti per la rabbia e per Io sgomento, balzò in piedi, svincolossi dalla prima stretta del suoassalitore, e corse, ruggendo cupamente, verso P uscio del fondo.
      L'imposta s'aperse, e altri due uomini gli mossero incontro per chiudergli il passo.
      Vedutasi tolta ogni via di salvezza, I' assassino cacciò le mani nelle tasche de'calzoni, come per cercarvi un'arma, ma non trovatala , girò gli occhi attornoe vide gli amici starsene silenziosi nel fondo a contemplare quella scena, non per anco riavutisi dalla sorpresa.
      — Sono innocente.... son vostro amico.... e mi lasciate arrestare....
      Vili!.,.
      — Innocènte ? gridò Mangiamicche.
      — Guarda al Lampione I urlarono gli altri.
      In men che non si scrive, ogni panca, ogni scranna era un' arma in mano di que' forsennati. ~ Qua, Patito !
      , L' assassino spiccò un salto sur una delle panche laterali, e aper-
      « *
      tasi una via col rovesciare una grossa tavola quasi sulle gambe dei due uomini che s' avanzavano per arrestarlo, trovossi in mezzo ai compagni.
      Seguì un breve^ istante di silenzio, in cui gli uomini delle due* parti; a dieci passi di distanza, ricambiaronsi occhiate di provocazione e di sfida.'
      IVe era difficile prevedere le •conseguenze di quello scontro.
      Da una banda tre uomini, freddi, impassibili, risoluti; — di-
      «
      damo tre, poiché il più giovine, quegli che. accese il cigaro alla pipa del Legnaiuolo, e che probabilmente avea denunziato il Patito, stavasi tranquillamente seduto nello spazio interposto a' due campi ; — dall' altra, cinque tarchiati mascalzoni, brilli sì, ma parati a respinger P assalto ; e a non lasciarsi soperchiar da nessuno.
      3Xè era d'aspettarsi soccorso alcuno dalle persone che solevano convenire seralmente alla Lupa — padri di famiglia, pacifici ed onesti operai, i quali preferivano rimanersene spettatori e picchiar le palme a commedia finita. Che pigliassero poi il sopravvento quei della legge o i terribili lampionai, non curavansi più che tanto.
      Lo sconosciuto stette per un po' di tempo sopra pensieri; poi si volse d' improvviso a que' due che gli stavan dietro di poco tratto.
      — Fermi, c in guardia! gridò; e cacciatc-lc mani.nelle tasche


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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