I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Aspetta un po'...,
      E si mosse per eseguir la minaccia : ma Beppo, vista la mala parata, fe9 un mezzo giro a sinistra, e in due balzi raggiunse Vuscio.
      — Oh, mio Dio! sclamò Paolina, tutti mi abbandonano!...
      Eravi tanta desolazione ncir accento con cui furono proferitequeste parole, che il monello restò sul limitare come impietrito. Indi, accortosi che la Malapaga si era un cotal po' rabbonita, si fer avanti, a capo chino, strascicando le ciabatte, e' piagnuccolando;
      — Io non 1' ho abbandonata, io, signora Paolina..., gli e che la vecchia mi vuol picchiare, mi vuole.... Basta: la mi dia la lettera.... Devo darla proprio al signor....
      — Signor Gabriele, soggiunse prestamente l'inferma, in cui la speranza rinasceva con un sorriso. Ma bada che devi consegnarla a lui solo.... Se il portinaio tf interroga, rispondigli che hai da parlare col signor Gabriele.... soprattutto nascondi bene la lettera.... cosi.... Se torni subito colla risposta, vedrai che bel regalo ti farò.... anzi, ecco qui.... ( cercò sotto i cuscini, e trattone un borsellino di seta verde, ne vuotò i pochi spiccioli sulle palme tesele da Beppo). Va.... presto.... corri....
      j\è avea terminato, che il marmocchio era già sulla via, e trottava verso il Carrobbio, facendo ballare i sohloni di rame nell'ampia saccoccia de* suoi calzoni.
      Uscito Beppo, Paolina si lasciò cader rifinita sull'origliere. Le emozioni, succedutesi in que? pochi istanti nell'anima sua, erano troppo violente, ed aveano esaurito quel po' Gabriele. Per ciò fe' cenno della' mano alla vecchia di avvicinarsi, e le disse con voce spenta :
      — Dov' è Gcltrude ?
      La Malapaga fe' capolino dall' uscio nell' altra camera.
      — È di là, seduta sullo scalino della finestra, che giuoca colla
      * #
      sua bambola. Vuole che la chiami?
      — No*»lasciate che giuochi.... lasciate che rida.... io le fo paura..,, io.... sua madre!... Oh! se una sciagurata come son io avesse il coraggio di confessar la sua colpa.... se potessi esprimere colle parole gli spasimi sofferti in questi ultimi mesi.... qual esempio per chi e nel pericojo di perdersi!... Ma, non pensiamo al passato. .. Dio solo sa se fu dolorosamente espiato.... pensiamo piuttosto ai giorni che verranno.... quando quella poveretta non avrà più madre.,., pulsiamoa domani....


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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