I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      E uscito sulla via, prese a sinistra, a braccetto di Golasecca*
      Lasciamoli andare a bell'agio, e torniamo in camera dell'ammalata,
      I due amici arcano appena imboccato il buio androne della Lupa, quando una mano bianca e scarna sollevò il cortinaggio; lasciato ricadere dal Legnaiuolo. La luce annacquata del lampanino^ che ardeva davanti all'effigie della Madonna, rischiarò il volto pallido e affilato dell'operaia; la quale, inchinata la persona sul braccio sinistro che la sorreggeva, girò prima gli occhi intorno alla camera come per accertarsi di non esser veduta; poi, rimosso un lembo della coperta, ca-
      lossi dal letto con visibile sforzo, posando i piò nudi sul pavimento.
      »
      Ma, al gelido contatto de'mattoni, rabbrividì, battendo i denti Pini oontro l'altro come per freddo acuto che le scorresse nelle ossa, sì che, fatti appena due passi, dovette aggrapparsi a una colonna del letto per non cadere.
      La poveretta levò gli occhi al cielo, e sclamò con accento d'ambascia suprema:
      — Per mia figlia, o Signore.... se non per lui !... «
      Questo pensiero parve rianimarla: per ciò avviossi con passo franco verso il cassettone, ne tolse una candela e l'accese. Due minuti dopo, Paolina trovavasi davanti alla finestra del fondo. Appressò il lume a'cristalli, e aspettò.
      II cortile era buio; cadeva una pioggia fitta e gelata.
      Paolina ristette pallida, immobile, coll'occhio fisso a una finestra del terzo piano della casa di prospetto.
      À un tratto quella finestra si rischiarò; Un lume rispose al suo, e il secco profilo d' una vecchia disegnossi in ombra sull' invetriata.
      Paolina mise un grido: l'emozione era troppo forte; la candela le sfuggì di mano e si spense; e fu a stento se potè trascinarsi vacillando alla sponda del letto, su cui cadde riversa, senza sentimento.
      Quando si riebbe, vide due occhi, piccoli, grigi, acuti, che fig-gevansi con insistenza ne' suoi. Paolina guardò attorno a se, come sorpresa di vedersi adagiata sul letto ; ma a poco a poco parve risovvenirsi; fc'uno sforzo, rizzossi sui gomiti, e fissata la vecchia chela sorreggeva :
      — Mia figlia?... dov'è mia figlia? gridò sgomentita.
      A quel grido s' aprì il cortinaggio, lasciando passare la testa bruna e ricciuta di una fanciullelta di quattro anni. La quale dap-
      MI


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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