I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      prendervi mia sorella.,.. A ogni modo, quella donna dovea confessarmi tutto, perchè la era a parte della tresca.... e forse anche l'avea favorita.... Ero risoluto d'appigliarmi a mezzi estremi, anche brutali, come avevo fatto poco prima colla Giorgina.
      « Quando entrai dalla vedova, la trovai che si avviava per uscir di casa colla piccina. Il mio primo movimento, al vederla, fu di gettarmi addosso a quell'innocente, e di soffocarla fra le mie braccia. Però mi rattenni, e dissi alla vicina che volevo parlarle.
      « — Quando ?
      « — All'istante.
      «
      « — E dunque affare di premura ?
      « — Più che non immaginate, le dissi, minacciandola collo sguardo.
      Entrate, rispose subito sorridendo.
      — Furba la comare ! ghigna Gervaso.
      « Ed io sciocco e imbecille, esclama il Legnaiuolo, battendosi con ira la fronte.... io che credetti all'aspetto lieto, tranquillo, imperturbabile di quella donna !...
      « Non so bene cosa le dissi.... fatto sta ch'ella negò sempre , francamente, senza turbarsi...; ridendo per fino de' miei sospetti.
      « In questa, la bimba mi si era avvicinata, ed io, presala fra le braccia, Y avea fatta sedere sulle mie ginocchia. Poi la guardavo fisamente negli occhi, e ne spiavo i movimenti del volto e della persona, come se volessi leggere in essi il nome della madre sua. Quella bambina era bella ^ i suoi occhi erano neri, affettuosi, espressivi, ma nulla in essi che mi ricordasse Paolina.
      «Vidi però al collo della piccina, appesa a un cordoncino di seta nera, una piccola medaglia d' argento, e sopravi inciso un nome e una data... l'anno forse della sua nascita.... .
      — E il nome ?
      — Gabriele. Fu allora che mi venne il pensiero di ricorrere all' ultimo mezzo che mi rimaneva. Presi in mano quella medaglia, e mi volsi a Geltrude.....la bambina si chiamava cosi....
      « — Chi ti ha appeso ai collo questo gingillo ? le dissi.
      « Elh* guardò prima me con sorpresa, poi la vicina.... ma non rispose. . >
      « :— Via, parla,. Geltrude, soggiunse la vedova: chi t' ha datoquella medaglia ?
      « — La mamma, rispose senz' esitar la fanciulla.
      « — La mamma? diss' io : povera piccina, come se tu ne avessi !


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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