I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (69/568)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      ( 57 )
      pranzo.... Piuttosto, la vede, ci sarei venuto colie mie gambe.... e sì che non mi reggono più come un tempo.... piuttosto che.... Povera la mia Graziosa I.
      Il fittaiuolo si passò il rovescio della mano sugli occhi per asciugar v due grosse lacrime, che vi spuntavano suo malgrado.
      ...l'improvvido galantuomo fu tanto cieco d'acconsentire a unabboccamento da solo a sola colla baronessa.
      t ¦ ? • « «
      5 - Gap. V, pag. 45.
      • ? t
      > - f
      » *
      * t
     
      Diciamo suo malgrado, perchè il povero Giacomo avea lasciato San Colombano col fermo proposito di non far motto al conte delle disgrazie toccategli nella settimana. . . ,
      À che prò rattristarlo, avea detto fra sè il fittaiuolo, narrandogli la cattiveria e i soprusi di chi si prevale della sua lontananza per denigrarlo pubblicamente, sputando fiele e veleno su' fatti suoi ?
      * i , « ' 4 3 "
      Se ha le mani bucate, come dicono, buon prò gli faccia, io rispondo;
      * t


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

Pagina (69/568)






Graziosa I Giacomo San Colombano