I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      ti Ricordavasi inoltre d'un- numero e d'una contrada, ch'egli , superstizioso e un cotal po' credenzone,$ erasi affrettato a notare in una paginetta del suo taccuino. ' *
      Corso di Porta Ticinese ?... chiese il conte a Gabriele , con
     
      •un'ansietà che non euravasi di celare.
      L'interrogato rispose con un chinar di capo, e soggiunse:
      E 857 era il numero della casa. Fu come un'ispirazione venutagli dal ciclo in quel momento d'angoscia suprema. Aperse con mano tremante il taccuino, svolse quella pagina da tanto tempo dimenticata, e, coll'anima accolta negli òcchi, vi cercò il numero e l'indicazione della contrada. ' ' * * i / v > . ^ 1
      « Non titubò, non perdè il tempo, fattosi ornai prezioso per lui, dietro inutili riflessioni.. Uno spirito forte, un filosofo, avrebbe scrollato le spalle con un triste sorriso d'incredulità; il banchiere all'in-contro, apponendo col più vivo trasporto le sue labbra su quella pagina, ne accettò ciecamente il contenuto come una rivelazione. Ma, quai differenza fra questi due uomini I II primo avrebbe dubitato, e si sarebbe ucciso; il banchiere credette, e rifece la sua fortuna! ?
      Impossibile, Gabriele I... impossibile!... una povera donna.... spesso una donna : infame !... Un sudicio mazzo di carte, gittate aw
      caso o ad arte sul tavolino.... Oh! gli è quant'avvi di più stoltamente ridicolo nelle grandi sciagure!... , » t .
      Signor conte, noi chiamiamo stoltezza tutto ciò che non com-
      jprendiamo; altri invece, e ió son fra quelli, conoscendo la loro impotenza, chiudono gli occhi e accettano senza discussione tutte le vie
      *
      di salvezza, qualunque sia il modo, chiunque sia la persona, in cui piacque alla>Provvidenza di manifestarsi e soccorrerci. Siamo noi più infelici perchè crediamo ? o troviamo forse scampo nei dubbio quando i creditori ei minacciano la prigione? Eh, mio Dio! si può dubitare di tutto....'ma non dell'autenticità della firma d'una cambiale che scade, e che vi sarà protestata al dimani!... - * M
      - > La voce nasale del segretario fe'spiccar lentamente le sillabe delle ultime parole; indi, fatta una breve pausa, come per farne comprendere tutta l'importanza della dolorosa significazione, continuò:
      * « Il signor Rainoldi, avuto il fatto suo dalla persona indicatagli sul taccuino, non pose tempo in mezzo, ritornò subito a casa, mise in borsa due o tre migliaia di lire, dimenticate in fondo alla cassa da'4suoi commessi, e, aspettata la sera, recossi, come di consueto, dallabaronessa.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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