I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — No, non voglio violenze! lo interruppe aspramente fl conte > ritrattosi dallo scrittoio, e facendo a passi concitati la sala.... Lasciate in pace quella povera gente.... quando potrà pagherà.... Perchè tormentarli?,.. Minacciateli, ed essi piangono.... chiedete oro, e vi dànno lacrime.... No, la loro disperazione ricadrebbe su me.,., sulla mia famiglia.... E i miei figli?... i miei poveri figli!...
      Ne potè continuare. 11 pensiero che un giorno i suoi figli potessero trovarsi alle strette col più incalzante bisogno, al paro di que' poveri diseredati, verso i quali egli si era addimostrato sempre indulgente e misericordioso, attraversogli la mente come un baleno, rischiarando'di luce sinistra un passato, ch'egli avrebbe voluto dimenticare.
      E ripensava mestamente a' primi anni della sua giovinezza, quando l'avvenire gli sorrideva promettitore di gioie pure o serene, al fianco di una giovine sposa, che Dio gli avea dato a compagna, ispiratrice e consigliera nella nobile missione del ricco.... missione che molti rinnegano, e che la più parte confondono coll'obolo settimanale che un furfante in livrea gallonata gitta sogghignando al mendico. Poi, riandava col pensiero i giorni più belli della sua vita, allorché padre . di due creature, in cui vedevasi trasfusa 1' anima ed il sembiante^ %__....J.^faLto m
      della madre loro, assaporava una gioia calma e feconda di generosi propositi.
      Ma, giunto a quel punto della sua esistenza, le soavi tinte di quell'affettuoso quadro di famiglia, che gli si appresentava come ir- . radiato da una di quelle splendenti aureole, di cui l nostri antichi pittori incoronavano il capo delle loro Vergini, perdevano a poco a poco la loro vivida trasparenza, c affoscavansi digradando in un fondo opaco e nericeio, solcato qua e là da sinistri bagliori; l'aureola si era fatta nube; llembrandt avea raccolto il pennello caduto di mano a Raffaello, e intintolo ne' foschi colori della sua tavolozza, ad un roseo tramonto italiano avea fatto succedere i sanguigni riflessi di una tempestosa notte boreale. * .
      E allora parevagli che l'uscio del salotto, in cui egli sfavasene raccolto a sera colla sua famiglia, improvvisamente s'aprisse, e la tremula voce d'un vècchio servo proferisse un nome.... uno di que' nomi che si associano alle nostre gioie infantili, e ci fanno riviverefra uomini e cosc'da lunghi anni dimenticati. Indi a poco, un uomo
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      appariva sul limitare, ed egli correvagli ansioso rincontro a braccia levate.... e per un istante dimenticaya la moglie, i suoi figli,... il suo mondo..,-, il suo paradiso.


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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