I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      CAPITOLO III.
     
      CONFIDENZE.
      I
      — Madamigella Maria, incominciò il portinaio, è figlia unica d'un vecchio servo del signor conte; cresciuta e educata in casa de'ntiei padroni fin da bambina, io non saprei dirle precisamente come si trovi da un anno al servizio della marchesa..,. Forse si saranno accorti che il segretario la ormava ostinatamente dalla cantina al "solaio, facendole dietro lo spasimato.... Uhm! io non ci vedo ben dentro in questo garbuglio.... Che la ragazza poi gli tenesse il broncio per queste fisime, in fede iV onest'uomo, non potrei assicurarlo.... Fatto sta che, anche fuori di qui, quando con una scusa, quando coli'altra, la piccina ci veniva di spesso, a salutar la contessa, diceva lei.... io non so nulla, ne mi c'immischio.... certo che il segretario non avrebbe osato levarle gli occhi in viso alla presenza de'suoi padroni.
      « Così passarono i primi sei mesi, quando una sera, mi ricorda
      «
      come se fosse adesso.... eravamo in fin di marzo, e pioveva a rovesci che Dio la mandava. Io non aspettava più la piccina per quella nottata.... Baie ! non finivan di suonare le sette, ed eccoti madamigella tutta sola, a piedi, senza ombrello,... Le lascio pensare come la fosse concia con quel po' di pioggla.che la veniva. Uscita di qui, s* imbattè in Andrea sul primo pianerottolo della scala..,. Andrea, unservitore di casa, un furbo matricolato, che se la fa e se la dice col segretario come se fossero pelle e camicia.


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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