I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      portinaio, spalancando l'uscio che metteva sullo scalone; la signora contessa si è alzata oggi, e sta meglio.... Salite subito che vi si aspettai... <
      .V'era una tal perfidia nell'accento con cui vennero proferite questeultime parole che la giovanetta, non potendo, padroneggiare la sua
      ?
      emozione, accolse prontamente l'invito fattogli da Santocchio, e disparve nella penombra dello scalone.
     
      Abbiamo detto che madamigella Maria, come la udimmo chiamar dal portiere, entrando nello stanzino, non erasi accorta della presenza del barone; nò quest'ultimo, sdraiato con noncuranza sulla vecchia poltrona, posta nell'angolo meno illuminato di quella camera, avea dato alcun segno di vita, durante la breve scena che abbiamo descritto.
      Santocchio rabbattè l'uscio per cui era uscita la giovinetta, e trattosi di saccoccia un enorme scatolone, l'aperse, presentandolo al Marinelli.
      Come trova madamigella, signor barone ? 11 Marinelli respinse la scatola con disgusto.
      Migliore del tuo tabacco, vecchio molosso, che azzanni la pecora perchè hai paura del lupo.
      Pure..,, arrisehiossi d' aggiungere il portinaio, come se glnn-portasse di proporre un nuovo soggetto di eonversazio"ne, che facesse dimenticare la scena spiacevole di poco fa.
      •—Pure.... due guance color di rosa, occhi neri, capegli idem, bocca sorridente, e una vitina che s'abbraccia con quattro dita.... c'è tanto da farne il più grazioso visetto di madamina per porlo tra i nastri e le cuffie dietro le bacheche di una modista.... Peuh! stoffa comune d'una lira al braccio.... buona tutt'al più per uno studente n vacanza o per un commesso ....
      — Gli è quanto pensavo anch' io poco fa.... una smorfiosa ! bor-
      bottò Santocchio, aspirando lentamente una grossa presa del suo tabacco.
      •— Può darsi, ma ciò non toglie che tu ti sia comportato villanamente con lei.... Ah I tu sei ardito co' deboli, e sciorini tutta l'impudenza d'una livrea contro una povera ragazza, che ti si fa incontro sorridendo, perchè non vedi alcuno al suo fianco che ti ricacci in gola l'insulto.... E poi, perchè le hai tu nominato il signor Gabriele ?
      Mia. Voi I.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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