I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      sotto questa gualcita palandrana da vetturino si nascondevano i due o tre quarti di nobiltà del barone Ettore Marinelli!— Tanto fa ! essi non valgono la veste che li ricopre.... Posteri degenerati! soggiunse dopo breve pausa il barone, lasciandosi cadere riverso su d'un seggiolone di cuoio a grosse borchie d' ottone, posto nell' angolo meno illuminato di quella stanza. Dimmi tu che ne pensi, Santocchio, che, in grazia della tua settantina, bazzichi colla nuova generazione, dopo aver sotterrata la vecchia?... tu, calva e sdentata bertuccia, sbalzata dal-l'jantieamera in un casotto, dove segni a registro nome, cognome e connotati delle persone che logorano lo scalone di pietra di questa catape       9
      individui, e così pregiudichi gl'interessi delle persone pie e timorate, stizzoso arcangelo di questo paradiso in rovina. Ah! ah! Ja signora marchesa ha scelto .male il segugio....
      — La signora marchesa ! sclamò trasalendo il portinaio, dopo aver chiuso macchinalmente il registro che stava tuttora aperto sul tavolino.
      — Certo, ripigliò il giovinotto con quel suo brutto ghigno motteggiatore; e chi vuoi che s'immischi negli affari de'tuoi padroni? La signora marchesa è una donna santa e caritatevole; tu devi conoscerla meglio di me, Santocchio.... Peste a chi nega che in quel vecchio carcame mezzo disfatto, non si chiuda una nidiata di buone intenzioni.... ma di quelle buone di cui, dicono, sia lastricato l'inferno,... La signora marchesa ha rinunziato al mondo e alle sue pompe, e se ne sta confinata nel fondo d'uno sterminato palazzo, tra il medico, che le tasta il polso, e il cappellano che le insegna il profìciscere coiibuona grazia.... Se il diavolo volesse tentarla, dovrebbe assumere
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      la figura del segretario,, quando le sta dinanzi con quel suo sorrisetto languido e inzuccherato.... La signora marchesa è l'idolo della povera gente.... della povera gente che sbatte i cenci sudici sul viso a chi passa, e che cuce tratto tratto qualche mezzo marengo tra il sop- < panno e l'ovatta.... \\r\a sessantina, e anche più, di tarchiati mascalzoni^ cui si dà, sul portone del palazzo, una quotidiana pagnotta,
      eh'essi vendono all'oste o al poliamolo.... Sono gli spiccioli del
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      bordello ! e la pia elargizione corre diritta diritta a .versarsi nella ciotola dell'acquavitaio.... Insomma, la signora marchesa, la è il tipo perfettissimo della gran dama bacchettona, e tu lo sai, vecchio cavallo bolzo , che mangi a due , greppie, e accendi un lumicino al diavolo e un altro a Sant'Antonio.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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Ettore Marinelli Santocchio Santocchio Sant'Antonio