Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

Pagina (28/637)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      /
      %
      4t> storiaConsole con antico nome. Queste compagnie, animate sul principio da interessi diversi e che duravano quanto la necessità del pericolo lo esigeva, vennero in seguito, per l'esperienza della loro utilità, comunicando vicendevolmente e restringendosi insieme, finché il vincolo sociale, prima interrotto e periodico, si trasformò in diuturno e continuo. Le compagnie che andarono successivamente formandosi erano sette, corrispondenti ai sette quartieri in cui la città era divisa. Il console eletto da ciascuna compagnia durava ordinariamente in carica quattro anni, e talora più o meno, secondo il mandato confidatogli dagli elettori. Però nel 4122 la durata di questa magistratura fu ridotta ad un solo anno, ed otto anni dopo furono divise fra i varii consoli le attribuzioni del potere giudiziario e del potere esecutivo. Le principali funzioni di questo potere furono confidate ai consoli detti della Comune, i quali erano pure incaricati del comando degli armamenti terrestri e marittimi. I consoli dei Placiti amministravano la giustizia. I primi inoltre erano tenuti a render conto annualmente della loro amministrazione al popolo convocato in assemblea generale. Quando poi il volgere dei tempi ed i nuovi bisogni richiedevano la riforma di alcune leggi o la creazione di nuove, allora si dava l'incarico di provvedere a questa necessità ad alcuni cittadini, chiamati Correttori, per lo più giureconsulti, ai quali in certo modo era confidato il potere legislativo. Il popolo prendeva parte agli affari della repubblica indirettamente sindacando il rendiconto annuale dei suoi reggitori, o vi interveniva direttamente per mezzo dei parlamenti, dove egli si radunava a decidere degli affari i più importanti, e specialmente quando si trattava di riformare il Governo.
      Queste instituzioni, semplici e poche, erano nonostante sufficienti in una socielà non corrotta per antichi vizi e per nuovi bisogni ; imperocché il moltiplicarsi delle leggi sia sempre segno del crescere delle colpe in una nazione ; che se il costume e P opinione non sono freno bastante ai guasti cittadini , allora è forza ricorrere a nuovi ordinamenti, essendo gli antichi facilmente elusi dalla cresciuta malignità degli uomini. Il fondamento della futura potenza di Genova ha il suo principio nella ricostituzione sociale summento-vata; la quale, e la rese abile a resistere agli incessanti attacchi dei Saraceni, e ad ingrandirsi posteriormente per mezzo della conquista e del commercio.
      Nell'anno 930 Safian Ben-Kasim Ammiraglio di Obeid o Miramolino, come fu chiamato in quei tempi, emiro dell' Africa settentrionale, riceveva
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

Pagina (28/637)






Comune Placiti Correttori Governo Genova Saraceni Safian Ben-Kasim Ammiraglio Obeid Miramolino Africa