Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

Pagina (17/637)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      T> I GENOVA 24
      Era la gente ligure, nè corrotta nè soverchiamente ingentilita, ma forte e rozza; non ricca, poiché la povertà e parsimonia loro era passata in proverbio presso i popoli vicini ; causa d' allettamento non poteva essere il lor territorio, monti aridi e deserti, che appena davano sufficiente nutrimento ai loro infaticabili cultori.
      Le imprese di Sempronio Gracco debbono essere state di poco rilievo, perchè non ne è fatta dagli storici alcuna menzione. Cornelio Lentulo che gli successe trionfò primo dei Liguri. I consoli romani successivamente assunsero il governo della guerra ligure (3752), fra i quali Fabio Massimo ; ma quantunque poche ed incerte memorie restino dei fatti particolari di questa guerra, sembra che dal risultato si debba arguire, o che i Romani l'amministrarono debolmente, o che trovarono un nemico men facile a vincersi di quello che avevan presupposto.
      11 paese situato fra la Magra e l'Arno, stato posseduto prima dai Liguri e poi dagli Etruschi nelle guerre che occorsero fra le due nazioni, poiché la fortuna degli Etruschi venne meno, era stato un' altra volta riacquistalo dai Liguri, ed ora cadeva in mano dei Romani, non senza una lotta lunga e sanguinosa.
      Neil' istesso tempo che l'indipendenza ligure era minacciata, i Galli stabilitisi da lungo tempo nel Piemonte e nella Lombardia, dopo averne cacciati i Liguri e gli Etruschi, cominciarono a sentire anch' essi gli effetti della polenza di Roma : una questione di territorio accese la guerra, ed il pericolo comune li strinse in alleanza coi Liguri, protraendo la guerra per tre anni. Poi, sconfitti a più riprese, disperando di poter resistere più a lungo con le armi, si arresero ai Romani, lasciando i primi esposti a tutta la rabbia dei vincitori ; senonchè i tumulti d'llliria e 1' attenzione dei Romani vòlta tutta alla seconda guerra punica, salvarono i Liguri per allora da ulteriori assalti, ed anzi furono accarezzati e trattati mollo umanamente dai Romani, desiderosi di trarli al loro partito nella grande lotta ove si discutevano le sorti supreme dell' impero.
      Ma quando Annibale, varcate le Alpi, scese in Italia, i Liguri tirati dall'antica inclinazione verso i Cartaginesi e dalle nuove offese di Roma, si voltarono caldamente a favorirlo. Una sola città posta in fondo alla curvatura della costa ligustica, distinta sino d'allora per ampiezza di commerci e moltitudine di popolazione, Genova, guardò con indifferenza i progressi
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

Pagina (17/637)






Sempronio Gracco Lentulo Liguri Fabio Massimo Romani Magra Arno Liguri Etruschi Etruschi Liguri Romani Galli Piemonte Lombardia Liguri Etruschi Roma Liguri Romani Romani Liguri Romani Annibale Alpi Italia Liguri Cartaginesi Roma Genova