Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese

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      1195-1197 e già crasi ribellato a Genova mostrando piegare per ogni buon fine verso Pisa, ma coli1 animo di cacciarsele entrambe dai,, fianchi, se gliene fosse venuto il destro. Drudo Marcelliui, liberata Bonifacio crasi, come dicemmo, avvicinato a Cagliari, cercandovi il naviglio nemico, e noi vi trovando, volle sbarcare su quelle spiaggic. Parve a Guglielmo opportuno il momento di mostrare eh' egli era in sua casa, e vi si oppose : chiamò anzi al soccorso un pizzico di Pisani che vi si affrettarono ; ma Drudo Marcellini non diede addietro: fece venir da Genova qualche ajuto , poi sbarcò a forza, ruppe e sbaragliò le soldatesche del Marchese, s'impadronì del castello di Sant* Igia, lo smantellò in gran parte, e tornò in Genova carico di bottino.
      Ma nonpertanto le cose doveano aver colà così presto remora o fine. I Pisani, udito appena che Bonifacio era di nuovo abbandonata alle consuete difese interne, raunavano tutti i loro corsari, e correvano a farvi novelle pruove. Confidavano nella prontezza, confidavano in molte macchine ossidionali che recavano sul loro nayiglio. Stringevano difatti quel castello, venivano anche a qualche assalto, ma quei di dentro resistevano bravamente, e mandavano a Genova per soccorsi. Intanto che questi si allestivano, il Podestà spediva un Montarione Doria, uno de*suoi assessori (che in quell'anno, come or ora diremo, eransi aggiunti assessori al Podestà ) su d' una grossa nave carica di viveri e


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Storia della Repubblica di Genova
Dalla sua origine sino al 1814 (Tomo Primo)
di Carlo Varese
Tipogr. D'Yves Gravier
1835 pagine 423

   

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