Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese

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      LIBRO TERZO. 217
      vasi alle case di quel truculento, e le svelleva dalle fondamenta : rovinava del pari una rocca posta sul culmine di Mouteacuto, nido e ricovero di faziosi ;
      ma i colpevoli sottraevansi alla giustizia, e n'andavano in volontario bando. Non pertanto quie-tavansi gli animi, nč le ambizioni avean tregua. Erano come il ramo d oro di Virgilio : ripullulavano con prestezza pių rigogliosi , come sogliono far i mali semi : il bando di Fulcone e de1 suoi, avea resi pių audaci i Della Volta, e quei da Corte, la cui potenza era stata spesso e quasi sempre tenuta in freno dai Castellani.
      Costoro adunque adoprarono dapprima perchč si tornasse all' antica forma di reggimento*, e vi ricscivano : poi, forbivau 1' armi radunando partigiani e clienti ; e profondendo le ricchezze delle loro case, e facendo d'ogni erba fascio, perchč assoldavano cosi i buoni come i malvagi, venivano tra loro a ferissime contese onde recarsi in mano la somma delle cose. E a tanto d'orgoglio, e di scandalo erano giunti, o dirō meglio, a tanto d'umiliazione era venuta la Repubblica, che doveva vedergli scorrer per tutto e adoprar non solo lo spade per le vie, ma le balestre in largo campo ; e i mangani e gli arieti condurre sotto le case e le torri per assediarle e rovinarle. I consoli lava-vansi, come si suol dire, le mani, e ritraevansi alle loro abitazioni dove si chiudevano a catenacci, e a sbarre, lasciando che il torrente infuriasse pome volea , $ come potea si calmasse. Che razzabyG00gl


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Storia della Repubblica di Genova
Dalla sua origine sino al 1814 (Tomo Primo)
di Carlo Varese
Tipogr. D'Yves Gravier
1835 pagine 423

   

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