Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese

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      186 stoma di genovaindegne della storia, ma certo da narrarsi con brevi parole. Andavano cinquecento Genovesi a campo con quei di Lucca, e presidiavano con buona mano di arcieri e di frombolici! la torre di Mo-trone. Ma Pisa, cui premeva cacciargli di colà perchè gli aveva proprio nei fianchi, mandava meglio di due mila fanti con trecento cavalli che venivano a buona battaglia, rompevano le file nemiche, molti ammazzavano, molti traevano prigioni e sperdevano il rimanente: poi assalivano la torre che pigliavano e volevano afforzare, ma che sovvertivano perchè accortisi dei Genovesi che venivano grossi a ricuperarla, pensavano non potervisi mantenere.
      In mare poi erano le solite noje: galee che si correvano sopra e sempre con un frutto che i lettori possono immaginare: la perizia era a un dipresso la stessa, era lo stesso anche il coraggio : talvolta prevaleva la fortuna dei Pisani, tal altra quella dei Genovesi : andavan prede e prigioni nel porto e nelle carceri di Pisa; andavano prigioni e prede nelle carceri e nei porti di Genova. Miserabile condizione dei popoli, mal avveduti mezzi di procacciarsi prosperità e grandezza! solo qui parmi da notare che in questi anni, Genova più che coli' armi e le navi della Repubblica guerreggiasse con quelle dei vassalli, ed anche colle navi di corsari ai quali forse, prelevata la parte che non dovea essere quella del leone, abbandonava le prede. Così vediamo che Nizza, San Remo,


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Storia della Repubblica di Genova
Dalla sua origine sino al 1814 (Tomo Primo)
di Carlo Varese
Tipogr. D'Yves Gravier
1835 pagine 423

   

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