Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese

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      libro secondo. 161
      La debolezza del governo nella capitale, parto- 1166 riva pessimi efTetti anche neAe dipendenze : quei di Meledo, o d' accordo con quelli della Lunigiana, o a vicenda con essi, tribolavano senza posa la Pieve di Plecania, oggi Cicagna, o meglio la bella e deliziosa valle di Fontanabuona, ricca preda ed ambita dai Marchesi Malaspina. Mandavano i Pie-canesi in Genova, e supplicavano di soccorso il Con^ siglio ; suggerivano, si fabbricasse sovra un poggio che la valle dominava, un castello, e promettevano mantenervi a proprie spese, presidio ligure, e riconoscere in perpetuo la dominazione della Repubblica. Non pretermettevasi P opportunità, e decre-* tavasi r erezione del castello cui s'imponeva il nome di Monteleone.
      E qui di troppo fastidioso diverrebbe il dovere di uno storico, ove fosse costretto seguir a passo a passo gli annalisti pisani e liguri, quando narrano le parziali scaramuccie9 e i badalucchi della tediosa loro guerra. Navi predate ora dall' una ora dall' altra nazione ; conflitti d'ingiurie allorché non poteano mescolar le mani; scontri sulle rive con qualche decina di feriti, di morti e di prigioni ; tutto quel maggior danno insomma ch'era in poter loro recarsi, ecco la storia infelice d' una rivalità deplorabile. E in questo mezzo, nuove e ripetute ammonizioni dell' Imperatore, accolte sempre con apparente rispetto, ma dimenticate il di dopo : sforzi per por radice in Sardegna, e intrighi per isvel-lerne la rivale : varia fortuna in tutto, superiorità Tomo I. 12


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Storia della Repubblica di Genova
Dalla sua origine sino al 1814 (Tomo Primo)
di Carlo Varese
Tipogr. D'Yves Gravier
1835 pagine 423

   

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