Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese

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      libro primo. 53
      fiiggrvasi nel porto di Messina. Qui davano in terra ms-im* le ciurme c schieravausi minacciose sul lido francheggiate dai Messinesi loro amici, accorsi in buona mauo a far rispettare il proprio territorio. Ma non si stavano perciò gli audaci Liguri : sbarcavano : Messinesi e Pisani assalivano, e colle spade nei fianchi perseguitavangli ben a dentro nella città ; del suo borgo impadronivansi, e contro ogni diritto lo saccheggiavano. Tornavano poi carichi di preda alle navi, sebbene poco dopo la restituissero, che il Normanno Ruggieri, allora fortunato signore di Napoli e di Sicilia, altamente protestava contro si sfacciata violazione, e giurava atroci rappresaglie ove il mal tolto non fosse, e subito, a' suoi sudditi renduto.
      Facea dunque Pisa continui sforzi per resistere alla crescente furia di Genova, ma resisteva a stento, non perchè le fallisse V animo, ma perchè i tempi e le circostanze non le correvano favorevoli. Avea altresì un grave disvantaggio nella topografica sua positura. Era, è ben vero, signora da Lerici a Piombino; ma la maremma, altrettanto fertile che insalubre provincia, non potea somministrarle robusti soldati : vanta vasi di coraggiosi difensori, ma a' suoi bisogni erano pochi, poiché quinci la stringeva Lucca, e quinci Toscana, desiderose entrambe di allargare i loro territorii a danno di lei. Il patrimonio della Chiesa che dall' altro lato le stava nei fianchi, di sua natura intangibile, non le permetteva di fare sforzi da quella parte. Ben


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Storia della Repubblica di Genova
Dalla sua origine sino al 1814 (Tomo Primo)
di Carlo Varese
Tipogr. D'Yves Gravier
1835 pagine 423

   

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