La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      4 14 LIBRO QUINTOloro principii, tanto più vennero ristringendo il numero de loro legni da guerra, ma gì'ingrossarono a proporzione; là dove le galee che combatterono a Cùrzola e alla Meloria, non cedevano punto alle seguenti nè per forza di ciurme nè per dimensioni. Non si può dire che la navigazion mercantile, base della militare, scemasse, se si ricordano l'utili convenzioni che siam venuti notando, e la distruzione dell'emporio settentrionale di Wisby. Nè tampoco può dirsi che i profitti del traffico impiccoliscono con dilatarsi, essendo ciò vero dei singoli mercatanti tra cui si dividono, non già del grosso della nazione ove fanno massa. Forse il diboscamento causato dalle costruzioni anteriori necessitò a menomar le seguenti; forse la peste del i348 ristrinse le leve; e forse quando le campagne militari duravano al più una stagione, ognuno poteva esser marinaro o soldato senza lungo discapito degli ordinari lavori; ma convenne adoperare tanto meno braccia, quanto la milizia fu più lunga e più continuata. Con tutte queste ragioni bisogna pur confessare che la storia ha i suoi arcani così inesplicabili, come son certi.
      Prima che i nuovi armamenti uscissero fuora, il Carrarese, pentitosi di aver favorito con sì lunga inazione i suoi naturali nimici, entrò in campagna, occupò le due sponde del Sile, e pose un assedio più stretto che mai a Tri vigi. L'imminente caduta ai questa città, vero granaio de' Viniziani, accese nuovi romori nel popolo. Dicevano i più animosi di aver tollerato la guerra, la fame, il peso di mille angherie. E perchè? Forse perchè
      ed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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