La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO QUARTO 357
      l'altro, s'intendesse esser fatto di buona guerra, ma senz'alterare le cose già stabilite ». Cosi Genova conseguì per certo tempo ciò che era stato cagion della guerra. Tutlavolta i Veneziani rimasero si contenti, che sopra la pietra sepolcrale del doge Gradenigo incisero poscia a molti anni queste parole: «autore di una pace utile».
      CAPO V.
      Presa di Tripoli. I Genovesi rimettono sul trono di Costantinopoli il legittimo principe e rifanno per doge Simon Boccanegra. Vicende della Cor-sica e della Sardegna. Battaglia di San Sovino presso Firenze. Morte del Boccanegra. Primi dogi de* nomi Adorno e Fregoso. Bella manie-va di sdebitare i governi. Conquista di Cipri.
      (1347) Negando il re d'Aragona la restituzione d'Alghero, i Genovesi spedirono a quella vòlta Filippo Doria con sedici galee. Alcune guardie del castello che domina il porto, avevano promesso di calare il ponte levatoio; ma pentite o scoperte, non si mossero, talché disperando Filippo dell'impresa, si gittò ad un'altra che non era nelle sue istruzioni. Maravigliando eseguirono i nocchieri l'ordine di voltare le prore a Tripoli 0) ricca città dell'Affrica settentrionale fra il regno di Tunisi e la gran Sirte che un fabbro, quanto dà l'arte, ardito, avea tolta dianzi al suo
      (1) Stella, col., 1093.
      ed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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