La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECONDO 285
slitui Bulgaro da Tolentino. I Ghibellini cui giunse inaspettato, cominciarono à far sospetti e a con-» gregarsi insieme. D'altra parte i Guelfi protessero alcuni ribaldi che avevano insultato un Ghibellino di casa Imperiali. Egli chiamava a vendetta le teste ardenti della sua fazione. Muniscono le case, le torri, i campanili delle chiese; gli avversari fanno il simigliante, e Bulgaro tace. Aspettavast d'ora in ora un combattimento da strada a strada, da tetto a tetto; ma la famiglia de'Salvaghi lo impedì. Ricchezza e nobiltà non li rendevano alteri; diversità di setta non gli accecava; e quantun-? que non fosse tra loro persona di mente elevata, erano tutti compresi da quell'amor patrio, che fa pur gli uomini senza ingegno eloquenti e senza vigore animosi. Costoro adunque veggendo i Guelfi loro compagni proteggere ribaldi, da quelli si scostano; e mentre la novità della cosa tieni'armi civili in sospeso, ottengono da'Ghibellini promessa di armarsi, non contro a'propri cittadini dalla passione accecati, ma contro a colui, che tacito e cupo vorrebbe opprimerli tutti. Il popolo commosso si raduna loro d'intorno. Eglino spingono allora più innanzi il ragionamento. La malignità de'consigli che fecero abbandonar la Sardegna, la durata illegale del presente governo, le trame segrete di Bulgaro co'suoi partigiani, son poste da loro in piena luce. Qual termine avranno l'ambizione, la cecità de'faziosi ?Yedrassi nel medesimo secolo la Liguria cadere in servitù, l'Elvezia sottrarsi al giogo degli stranieri, e quanti uomini generare altretanti eroi? Tolga il cielo tal vicenda di cose! trionfino pure i Ghibellini, Saranno
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