La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      ANNOTAZIONI 227
      to dal nostro A., che cioè i nuovi ordini /ossero* per le istanze dei popoli, astretti a sospendere lo scolastico aringo e le salmodie per assumere la direzione delle faccende j con ciò sia che l istituzione sembri stata con tale spirito e fin da principio ordinata per circuirne, come dicevasi, la vigna del Signore , anziché per promuovere semplicemente , com' era istituto degli antichi ordini, lo spirituale perfezionamento degli addetti.
      (j) Filippo di Svevia fu ucciso in Bamberga da Ottone di Wittelsbach, conte palatino del Beno, per vendetta d'un offesa privata, estranea affatto alla guerra tra'due competitori allo Imperio.
      (k) La rotta di Bovines fu data da' Francesi a' Fiamminghi ed Inglesi anzi che ad Ottone di Brunswick, venuto alla guerra come ausiliario del suocero duca di Brabante e dello zio re d'Inghilterra, con pochissimo numero de' suoi Bruns-vichesi. Gli è vero tuttavia che lo smacco riportato da Ottone , al quale per dignità e per valore era stato dato il comando della battaglia, e la prostrazione delle forze de'suoi alleali diedero il tracollo alla sua possanza.
      (1) Federico II faceva a'Genovesi due domande, chiedendo che gli giurassero fedeltà e rendessero omaggio. Quanto per la fedeltà il popolo, dice il Giustiniani, si contentava, ma non vollero consentire all' omaggio. Genova si teneva pertanto parte tuttora dell'Imperio, e astretta alla fedeltà inverso al capo temporale della cristianità, ma ricusava quell'omaggio con cui avrebbe riconosciuto tenere per concessione dell'imperatore la città, i beni e le terre, e poter quindi, cadendogli in disgrazia, venir privata di essi e de' suoi privilegi.
      (m) Tanto sono crudeli gli odii suscitati da cause religiose che i Pisani, i quali avevano fatto di tutto per allontanare la guerra con Genova e dissuadere i Genovesi dal porsi in mare, facendo rappresentar loro per ambasciadori come l'alleanza contratta con l'imperadore gli astringerebbe ad assalirli, furono sul principiare della pugna trattati da' Genovesi vincenti peggio che gl'infedeli. Intanto non vediamo come il nostro autore voglia poi accagionare di barbarie i Pisani, i quali, temperando dalle rappresaglie contro i vinti vivi, gettarono in mare le salme degli estinti, e chiusero nei chiostri della cattedrale i prelati prigioni.
      ed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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