La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      ANNOTAZIONI 225
      prima, poi altri principi sì greci che latini occuparono nelle terre dell' imperio di Costantinopoli , in ciò avessero origine che le città o contrade accupate non fossero state nel tratta-to di divisione mentovate j ma bensì in un decreto del senato di Venezia, il quale nel 1207., dichiarando di non volere impoverire la repubblica per impadronirsi di lontane conquiste, faceva a'suoi cittadini facoltà di armare a loro proprie spese navi da guerra, e di sottomettere alle loro famiglie le isole dell' Arcipelago e le città greche poste sulle spiagge. Dato dai Veneziani l'esempio, i baroni francesi della crociala il seguirono, e i principi greci più valorosi-si avvantaggiarono essi pure de' luoghi e dello spirilo d'indipendenza di alcune parti dell' Imperio, per fondarvi contro i Latini alcuni stali indipendenti. \
      (d) Non vi ha dubbio che se allo stato delle menti nella cristianità vuoisi attribuire la strana crociala di fanciulli cui qui descrive il nostro A., l'incominciamento o diremmo l'ordinamento primo di quella miserevole tragedia si debba allo stolto zelo di qualche pio cenobita o uom di chiesa. Non si conosce il luogo in cui sia stata tradotta da principio ad atto quella spedizione di fanciulli, ma consta essere comparso per la prima volta, non ben si sa dove ne donde, un fanciullo seguito da altri il cui segno di rannodamento era un'antifona novella che contavano , e nella quale dicevano spettare ai cuori mondi ed alle mani illibale la ricuperazione del santo sepolcro e la rivendicazione della santa croce dalle mani degl' infedeli.
      (e) La direzione suprema che i pontefici e'loro legati si arrogavano nelle imprese delle crociate , l'insuperbire delle genti di chiesa al primo spirare di un'aura seconda, la niu-na forza ch'esse davano alle promesse ed a' trattati coi Sa• racini, furono le cagioni per cui la cristianitàs dopo di avere fatto stupendi sfor zi e versalo in copia il proprio sangue e degl' infedeli, ne potè conquistare nell'Asia tanto che le sue forze e il suo entusiasmo portavano, ne potè serbare le sue conquiste.
      (f) L'orgoglio di questo legato Pelagio, che lo indusse a ricusare i patti offerii da Meleck-el-Kamel o Meledino ,fu cagione un'altra volta della perdita di Gerusalemme, la quale si sarebbe ricuperata senza sangue t e delle- estreme sventureSerba, T. IL 15
      ed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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